• Presenti a “San Siro” come redazione cercheremo come sempre di raccontarvi il prima, il durante e il dopo della gara del Genoa, oggi impegnato contro l’Inter.

NOTIZIARIO

Presenti allo stadio Gallazzi ed Eranio, come vi abbiamo raccontato già un’ora e mezza prima della gara. Maglia del Genoa per il figlio di Gallazzi, che si accompagnava tra ipotesi di formazione col figlio di Eranio prima di entrare a “San Siro”. Temperatura estiva dalle parti dello stadio  nerazzurro, intorno ai 24 gradi. Tariq Hamoodi non presente: come spiegato da Gallazzi, dopo gli impegni lavorativi della mattinata, presenzierà a una sfilata di moda. Avvistato anche Walter Zenga in tribuna.

Nella curva nerazzurra fa capolino uno striscione per salutare la dipartita di Bersellini. “Integrità e purezza. Il calcio, quello vero, ha perso un gigante: fai buon viaggio mister Bersellini“. Tra settore ospiti e tribuna, si contano almeno almeno trecento tifosi rossoblu. Anche Paolo Calissano, attore, tra i tifosi rossoblu presente alla Scala del calcio milanese.

Nella foto, Paolo Calissano e Stefano Eranio prima della gara tra Inter e Genoa

PRIMO TEMPO

Stanno scendendo in campo le squadre tra la coreografia dello stadio. L’arbitro della sfida è Guida di Torre Annunziata. La formazione allenata da Ivan Juric attaccherà da sinistra verso destra. Il tecnico rossoblu è già al limite della sua area tecnica per caricare la squadra.

Dopo trenta secondi pericolosissimo Perisic, che riceve un cross dalla sinistra di Candreva e scarica al tiro dopo aver stoppata: Perin sarebbe stato battuto, palla alta di pochi centimetri. Partita forte la formazione di casa che cerca subito di imporre il proprio gioco. La coppia mediana è Borja Valero-Vecino, Brozovic più avanzato.

Al 3′ punizione dai 30 metri per l’Inter, col Genoa che intercetta e prova a ripartire con Taarabt e Omeonga, fermati dal centrocampo e dalla difesa nerazzurra. Il Genoa dopo cinque minuti di gara e un solo brivido iniziale, sta provando a contenere l’avversario e lo sta facendo con discreto ordine. Partita ancora molto lunga.

La prima parata di Handanovic, su cross di Rosi, arriva al minuto 9′ dopo un’azione in orizzontale del Genoa che si conclude però con un nulla di fatto. Rossoblu che ci riprovano all’undicesimo con un tiro dalla distanza di Veloso: palla ampiamente larga sul fondo. Stanno funzionando per adesso le marcature a uomo dei calciatori di Juric.

Al 13′ primo angolo per il Genoa conquistato da Taarabt. Alla battuta come di consueto andrà Veloso: la colpisce Rossettini, ma la presa è facile per Handanovic.

Il Genoa mette in mostra un buonissimo quarto d’ora iniziale, con buone chiusure e precisione nelle marcature. L’Inter sfonda con più facilità a sinistra, dove comunque Taarabt non manca mai, almeno sino ad ora, di tornare a coprire e dare una mano alla difesa, supportando anche il compagno Laxalt. Al 18′ Inter ancora dalle parti di Perin dopo una serie di rimpalli: Perin in uscita bassa fa suo il pallone.

Il cronometro segna 20′ col Genoa in possesso palla e primi fischi di disappunto della tifoseria nerazzurra. Fin qui buona l’intesa tra i reparti, con Omeonga che tiene palla alta e permette al Genoa di salire. E al 21′ ci prova Pellegri su cross dalla destra di Biraschi: palla debole che sfila sul fondo.

Taarabt scatenato al 24′: recupera palla su Candreva, riparte e lancia il Genoa in contropiede. L’azione sfumerà a due passi dalla porta, con Icardi in copertura difensiva che diventa provvidenziale. Sarà secondo angolo per il Genoa.

Al 28esimo, su chiusura di Taarabt, il primo angolo dell’Inter, cui seguirà subito un secondo corner. Perin spazzerà di pugno, Perisic proverà a sorprenderlo al volo: il capitano rossoblu riesce a bloccarla.

L’Inter prova a uscire e rifarsi in avanti con costanza e guadagna al 31′ il terzo calcio dalla bandierina: la difesa rossoblu libera. Il Genoa torna a respirare dopo qualche minuto di affanno e spinta avversaria.

Il Genoa continua ad attaccare e l’Inter patisce il lavoro di Omeonga e Taarabt, oltre al pressing a centrocampo, il tutto dietro a un Pellegri che, pur tra qualche affanno, tiene impegnato costantemente Miranda. Nessun cartellino sventolato fino adesso dall’arbitro Guida.

Al 39′ altra occasione per i rossoblu: traversone di Biraschi, Pellegri scappa alle spalle di Skriniar e colpisce sotto misura di testa. Palla che sfila alla destra di Handanovic. E il portiere nerazzurro sarà impegnato al 42′ a deviare in angolo un potente destro a giro da fuori area di Taarabt: Genoa vicinissimo al vantaggio.

Al 44′ palo per l’Inter propiziato da un coast to coast di Vecino: palla che si stampa sul palo, anche se Perin aveva intuito. Pochi secondi dopo Guida decreta la fine della prima frazione di gioco. Un buon Genoa tiene testa all’Inter.

SECONDO TEMPO

Durante l’intervallo si scaldano con maggiore intensità Rigoni e Palladino. Intanto le squadre stanno facendo il loro ritorno in campo.

Ripartita la ripresa. E al 46′ è già occasione colossale per il Genoa: Omeonga scappa a Dalbert, ribadisce in mezzo e l’accorrente Laxalt colpisce a bitta sicura. Palla alta di poco sopra la traversa. L’Inter risponde col quarto angolo della sua gara un minuto più tardi, vanificato con uno schema mal gestito da Borja Valero, Candreva e Brozovic. Per la prima volta da inizio stagione, Migliore si riscalda coi compagni a bordo campo.

Al 50′ Dalbert ci prova da distanza siderale: soluzione velleitaria che finisce larga sul fondo. Laxalt al 52′ esce lasciando il posto a Migliore, che fa così il suo esordio in Serie A a 29 anni.

Al 56′ primo angolo conquistato da Migliore: è il quarto per la formazione rossoblu. Traiettoria che si prolunga e viene raccolta da Omeonga, che combina con Rosi ma non riesce poi a rimettere in mezzo senza far uscire la palla sul fondo. Continua ad essere un buon Genoa quello di questo pomeriggio. Al 58′ ottima diagonale di Migliore a tagliare la strada a Icardi: Perin riesce così a far suo il traversone di Dalbert.

Al 59′ esce Candreva tra i fischi, entra Eder. Con suo ingresso è Brozovic ad allargarsi a destra al posto di Candreva mentre Eder ricopre il ruolo lasciato libero dal numero 77 nerazzurro.

Al 63esimo quinto angolo nerazzurro conquistato da Icardi su deviazione di Zukanovic. Il corner battuto in fretta da Brozovic: il colpo di testa di Vecino per Eder vede l’attaccante brasiliano toccare a due passi e mettere fuori. Ma Guida ravvisa fuorigioco. Corradi nel frattempo dà indicazioni a bordo campo a Goran Pandev.

Al 71′ Borja Valero lascia il campo ed entra Karamoh. Due minuti prima Perin si era prodotto in un doppio intervento su Brozovic e Icardi, ma l’ultima conclusione del capitano nerazzurro era arrivata in fuorigioco.

L’ingresso di Karamoh dà qualche apprensione in più alla retroguardia rossoblu, che patisce anche un po’ la stanchezza di 70 minuti giocati ad altissima intensità. Al 73′ Pandev prende il posto del giovane Pellegri. Entrambi escono tra gli applausi. L’attaccante macedone diventa prima punta. Vecino e Brozovic sono la coppia mediana dell’Inter.

Al 77′ altra grande occasione per la formazione di Juric: Omeonga a due passi da Handanovic spara centralmente. Che occasione per la formazione rossoblu. Pochi secondi dopo si infortuna Veloso toccandosi l’inguine: lo rileva Rigoni al 78esimo.

All’83esimo ammonito migliore che ferma una ripartenza di Karamoh. Quello stesso Karamoh che al minuto 86′ prova a sorprendere Perin con un tiro dalla distanza. Perin smanaccia in angolo: un angolo dal quale nasce la rete del vantaggio nerazzurro, al minuto 87′, segnata di testa da D’Ambrosio. 

Il Genoa si mantiene in avanti nonostante lo svantaggio e ci prova con una punizione scodellata nel mezzo da Taarabt. La ripartenza interista è fulminante ed Eder atterrato sulla trequarti da Omeonga propizia l’espulsione del centrocampista rossoblu. Ammonito al 92′ anche Zukanovic. Concessi quattro di recupero prima del triplice fischio dell’arbitro.

A seguire le parole di Ivan Juric, Luciano Spalletti e dei calciatori rossoblù in zona mista.