Un Genoa in crisi di risultati e di gioco affronta oggi l’Inter a Milano, match difficilissimo contro un avversario temibile, rinfrancato dalla cura Spalletti, il nuovo allenatore della squadra nerazzurra. Spalletti è tecnico moderno e preparato, ma ha un carattere spigoloso.

Qual è il sistema di gioco dei nerazzurri?

L’Inter scende in campo con il 4-2-3-1, sistema preferito dal mister toscano.

Analizziamo i reparti. Cominciamo dalla difesa.

Il n° 1 Handanovic, uno tra i migliori interpreti del ruolo, è bravo tra i pali e nelle uscite sia basse sia aeree, ma nel gioco coi piedi palesa qualche piccola lacuna; è però specialista nel parare i rigori. I due esterni bassi sono D Ambrosio e Dalbert, entrambi giocatori di gamba e buona corsa. Il primo preferisce essere lanciato nello spazio, tecnicamente mediocre, però è elemento di carattere e di sicuro affidamento, mentre l’ex Nizza ha un piede sinistro dolcissimo ed agisce sovente palla al piede: deve migliorare tatticamente e imparare a tenere la concentrazione per tutta la partita. I due centrali difensivi sono Miranda e Skriniar, coppia formatasi quest’anno, che per il momento appare solida e trasmette fiducia a tutto l’ambiente. Miranda è esperto e smaliziato, Skriniar è bravo nel gioco aereo e partecipa parecchio alla manovra offensiva.

Il centrocampo

Gagliardini e Vecino sono i due centrali di centrocampo. Gagliardini possiede un fisico importante e ha un’ ottima resistenza, ma difficilmente si inserisce senza palla. L’ex viola Vecino è il cattura palloni, possiede piedi più che discreti e si rende pericoloso quando si incunea partendo da dietro. Potrebbe essere della partita Borja Valero: lo spagnolo ha piedi buoni ed è un ottimo geometra di centrocampo, ma soffre parecchio se aggredito.

L’attacco

I due esterni offensivi sono Candreva e Perisic. Candreva agisce sull’out di destra, possiede un ottimo dribbling e si rende insidioso al cross e coi tiri da fuori area. Difficilmente, quando rientra sul piede sinistro, effettua il traversone. Perisic ha facilita di corsa ed è forte fisicamente, fa valere l’ottimo dribbling ed è pericoloso in zona gol. Brozovic dovrebbe essere il trequartista: un tipo estroverso, se scende dal letto con il piede giusto possono essere dolori, perché è bravo nel dribbling e nei tiri da lunga distanza. Icardi è la punta centrale: attaccante vero, autentico predatore dell’area di rigore, pericolosissimo di piede e di testa.

Come si comportano sulle palle inattive?

Su quelle inattive dalle fasce difendono a zona. Quando Handanovic recupera la palla, i suoi rilanci con le mani sono lunghi e pericolosi. I piazzati in fase offensiva vengono calciati quasi tutti da Candreva. Lo stesso Candreva viene ogni tanto cercato sul secondo palo per il tiro al volo. Bisognerà prestare molta attenzione a Icardi, Skriniar e Gagliardini per la fisicità e a D Ambrosio, sempre in agguato sul secondo palo.

In conclusione?

Come detto in precedenza, sarà un match difficilissimo, ma proprio una partita del genere può essere l’occasione per dare una sterzata a questo tribolato inizio di campionato del Grifone.

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Mario Ponti
Sono nato a Genova il 10 gennaio 1964. Ho fatto tutto il settore giovanile nel Genoa: 3 anni di primavera, esordio in serie A in Genoa -Napoli nel 1983. Poi esperienze nel Carbonia, Omegna, Casale e Mondovì in Serie C2; poi Dilettante in squadre della provincia di Genova. Un grave infortunio al ginocchio destro mi ha condizionato per tutta la carriera. Quattro operazioni. Una volta terminato di giocare ho iniziato a fare l’allenatore, prima nelle giovanili rossoblu e successivamente per 10 stagioni sulle panchine di Arenzano (il mio paese d’origine), Cogoleto, Lagaccio, Molassana e Pegliese. Infine, la sclerosi multipla è avanzata e ho dovuto abbandonare la panchina motivo per cui ho fatto per tre anni il direttore sportivo. Ora voglio fare solo lo spettatore e il tifoso. Nel 2014 la T.O mi ha premiato come tifoso rossoblu dell’anno, cosa di cui vado molto, molto orgoglioso.