Giornata di sole, temperatura piacevole, diverse decine di tifosi rossoblu sugli spalti per assistere all’allenamento. O sarebbe meglio dire la seconda parte di un doppio allenamento. Alla mattina esercitazione e partitelle con ben undici calciatori Primavera aggregati alla comitiva, al pomeriggio, poco dopo le 17, l’inizio della seduta pomeridiana durata all’incirca un’ora e mezza.
Riscaldamento a secco iniziale, poi un breve lavoro di scambio del pallone a due tocchi. Poi Taarabt, Rodriguez, Pellegri e Omeonga a lavorare a parte mentre il resto della squadra – esclusi Veloso, Laxalt, Lapadula, Landre e Spolli – metteva in pratica un esercizio a campo ridotto tra squadre di sette giocatori più due jolly per allenare possesso pallone e tocchi nello stretto. Esercizio che presupponeva a monte la presenza di tre squadre, a turno dimezzate per andare a lavorare a parte e allenare movimenti offensivi. Infine circa 45′ di partitella.
Nella giornata degli esiti delle visite mediche sul ginocchio di Nicolas Spolli (clicca qui per saperne di più), nel giorno del ritorno a pieno regime in gruppo di Bertolacci, Laxalt non visto in campo e neppure nelle zone limitrofe al terreno di gioco, Veloso il primo a scendere sul rettangolo verde per dirigersi in palestra e sulla cyclette.
A fine allenamento, durante lo stretching, tra la sorpresa non di tutti, ma soprattutto del team manager Pellegri buttatosi al loro inseguimento come Jesse Owens, invasione di campo de “Le Iene” per raggiungere e intervistare Goran Pandev: porteranno fortuna al Grifone in vista della gara col Bologna?