Anche oggi siamo felicissimi di potervi raccontare da vicino un capitolo così importante della stagione rossoblu come Genoa-Bologna. Una settima giornata che il Genoa dovrà affrontare con cuore e grinta cercando la prima vittoria stagionale. Andiamo con la cronaca.

NOTIZIARIO

Venti gradi e cielo sereno sopra il “Ferraris”. Presenti tra i personaggi degni di nota Niccolò Figari, pallanuotista della Pro Recco, rinomato tifoso rossoblu (con lui presente il Genoa aveva colto la sua ultima vittoria, ndr). Campo in buone condizioni, mentre in Gradinata Nord si intravedono alcuni cartelli di colore bianco. Prima dell’inizio della gara arriva notizia dalla stessa persona coinvolta nel fatto di un’aggressione al cronista di Radio Nostalgia Pinuccio Brenzini, che sta ricevendo in tribuna la solidarietà di tutti i colleghi. Sono 17577 gli abbonati presenti. Paganti 1577. Circa 380 i tifosi ospiti.

PRIMO TEMPO 

Ritornando al campo, squadre che si apprestano a scendere in campo. In Gradinata Nord il coro “devi vendere” accoglie l’ingresso in campo delle squadre. Il Geno attaccherà da sinistra verso destra in tenuta “speciale”: i rossoblu indossano la terza maglia ufficiale.

Al primo minuto Ricci conquista subito punizione per fallo di Pulgar: batte Veloso in area, ma Rocchi ravvisa un fallo da parte di un Rosi e indica fallo in attacco. Il Bologna gioca a tre in difesa, con Helander sul versante di sinistra e Krafth a destra, supportati centralmente da Gonzalez. Palacio e Petkovic supportati da Verdi largo a destra e Mbaye a sinistra. Il Genoa invece ripete l’assetto dell’ultima gara con l’Inter. Al quinto minuto ammonito Pellegri per fallo su Pulgar.

All’ottavo minuto di gioco Biraschi ruba un buon pallone e lancia nello spazio Veloso, che ribadisce in mezzo senza trovare l’accorrente Ricci. Al nono minuto, dopo un’azione insistito, primo angolo per il Genoa. Un primo corner da cui ne scaturisce un secondo che nuovamente i rossoblu padroni di casa non sfruttano. Ma il Genoa tiene il pallino del gioco in questa prima decina di minuti.

Al 12′, su sponda di Pellegri, ci prova Veloso: il suo sinistro finisce tra le braccia di Mirante. e al 14esimo rispondono gli ospiti con Petkovic, che servito da Verdi in contropiede spara tra le braccia di Perin, bravo a bloccarla. Genoa un po’ in affanno in questo frangente.

Passano i minuti e le due squadra, pur giocando molto su contrasti e ripartenze, non trovano la via per mettere in serio pericolo i reciproci estremi difensori. Al 21esimo Pellegri rischia seriamente di prendere il secondo giallo per un’entrata in ritardo su Pulgar: Rocchi lo rimprovera spiegandogli che è l’ultimo avviso. Dalla panchina intanto si alza Galabinov.

Al 25′ sanguinoso appoggio sbagliato da Veloso all’indirizzo di Zukanovic che manda in porta Palacio, bravo a saltare un uomo e ribadire al centro dell’area dove però nessuno tra Verdi e Petkovic riesce a toccare. Bologna molto pericoloso. Al 27′ minuto terzo angolo per il Genoa che si conclude in un nulla di fatto.

Molti errori da parte di entrambe le squadre quando siamo entrati già da diversi minuti nella mezz’ora di gioco: Veloso e Cofie cercano di dettare i tempi di gioco alla squadra rossoblu che fa gli onori di casa. Ed è proprio il numero 44 rossoblu a calciare, rimpallato in angolo, al 35esimo: è il quarto tiro dalla bandierina della gara. Sugli sviluppi dell’azione la palla capiterà sui piedi di Cofie al limite dell’area e verrà però calciata male dal numero 4 del Genoa e spedita in curva. Ci prova al 37′ anche Donsah, che si libera dalla marcatura proprio di Cofie e calcia a rete da più di trenta metri senza precisione.

Al 38′ ammonito Helander, che non legge il movimento di Ricci che gli scappa alle spalle e trattenuto finsice a terra. Altro giallo al 43′ quando Palladino atterra Petkovic: terzo cartellino della gara.

Conquista il suo primo corner anche il Bologna: siamo al 44esimo di gioco. La traiettoria data al pallone da Verdi, ambidestro, è troppa alta e il pallone finisce direttamente fuori. Il primo tempo, dopo questa occasione, se ne va senza recupero. 

SECONDO TEMPO 

Riparte la ripresa con Galabinov subito dentro e Pellegri fuori. Il Genoa parte arrembante, conquistando dopo un minuto il quinto angolo della gara. Della battuta si incarica Veloso e il suo spiovente viene colpito al volo da Zukanovic a centro area che spara in gradinata. Al 48′ ammonito Krafth per un fallo su Laxalt, partito col motorino nella metà campo avversaria.

Al 50′ Verdi calcia di sinistro da fuori area, ma una deviazione inganna Perin che da terra, preso in controtempo, trova il modo di smanacciare in corner. Il Bologna si sta rifacendo vivo pericolosamente dalle sue parti, riprovandoci un minuto più tardi con Palacio murato dalla difesa genoana.

Gioco fermo per un paio di minuti per un problema occorso a Petkovic, ora dolorante a bordo campo. Rocchi in questi primi minuti del secondo tempo sta spezzettando molto la gara, fischiando ripetutamente: ne risente un gioco che da entrambe le parti, tende a latitare. Sesto angolo per il Grifone: è il 57esimo minuto.

Nel Bologna si prepara Destro, che rileva un acciaccato Petkovic. Juric invece richiama Lazovic. Siamo a pochi secondi dal sessantesimo, il cambio si conretizzerà al minuto 61′.

Al 64′ ci prova dal limite dell’area felsinea il numero 93 rossoblu Laxalt, ma il suo sinistro risulta strozzato e finisce sul fondo. Mirante ancora non intervenuto. Non si sporcherà i guantoni neppure quando al 67′ Ricci proverà a finalizzare da pochi metri al volo, di piatto, un bel pallone di Palladino, prima servito splendidamente di tacco da Laxalt. Palla che finisce alta, ma che occasione per il Genoa.

Al 68esimo il Genoa usufruisce di un regalo di Mirante: sarà il settimo angolo, da cui scaturirà uno schema impreciso. Genoa che conquista tanti calci dalla bandierina ma non capitalizza. Al 70′ secondo cambio di Donadoni: Torisidis rileva Krafth. Trenta secondi dopo doppio miracolo di Mirante prima su Ricci, poi su Veloso. Il Genoa prova ad uscire, ma il Bologna lo colpisce in contropiede con Palacio: nulla possono Laxalt e Perin. Vantaggio felsineo al 72esimo.

Il Genoa non ci sta e preme, conquista un ulteriore corner ma la porta di Mirante è stregata. Si prepara Pandev, mentre Donadoni dalla panchina fa chiari gesti predicando calma dai suoi uomini. Al minuto 76′ ecco l’ultimo cambio rossoblu: Pandev rileva Biraschi. Juric si gioca il tutto per tutto.

Cofie calcia fuori al 77esimo, al 79′ Poli lascia il posto a De Maio, chiamato a dare più peso difensivo al Bologna. Il Genoa intanto si prepara a battere il decimo corner della partita, senza risultati. Al minuto 82′ ottimo recupero di Lazovic su Destro involato da solo verso Perin dopo una palla persa da Ricci e Cofie.

Genoa che cerca il forcing finale, tutto nella metà campo felsinea. Ci prova Veloso al minuto 83′ col sinistro: palla fuori di poco, con Mirante sulla traiettoria. Ci riprova Pandev dopo un’azione imbastita da Galabinov e Laxalt, ma il suo rigore in movimento è debole e facile da parare a terra dal portiere avversario. Mancano cinque minuti alla comunicazione del recupero.

La partita scorre veloce, anche se all’88esimo il Genoa e Lazovic conquistano una buona punizione della zona della fascia destra. La battuta di Veloso innesca il contropiede di Verdi, vanificato dai felsinei troppo imprecisi in fase di impostazione. Al minuto 89′ palo di Galabinov.

Saranno quattro i minuti di recupero. Palladino al 90+1′, solo davanti alla porta imbeccato da un cross di Ricci, colpisce di testa abotta sicura: a Mirante battuto il pallone sfila sul fondo a fil di palo. Il Bologna chiude in avanti tra i fischi del “Ferraris”, che accompagnano i tre decretati dall’arbitro Rocchi. Il Genoa non vince più, Bologna sempre più corsaro a tre risultati utili consecutivi.