Due giorni di riposo prima della ripresa degli allenamenti in vista della trasferta di Cagliari. Questa mattina al “Signorini”, col cielo terso, una temperatura intorno ai 19 gradi e una pioggia che avrebbe solamente accennato a scaricarsi sul terreno di gioco, di fronte a dieci persone (di cui 4 addetti ai lavori e il papà di Salcedo, ndr) si sono ritrovati in venticinque, compreso Zukanovic, che sarebbe poi partito con la sua nazionale solamente nel pomeriggio.
Assenti gli altri cinque chiamati dai rispettivi commissari tecnici: si parla quindi di Perin, Pandev, Galabinov, Pellegri (Under 19 italiana) e Omeonga (Under 19 belga). Sono spiccate subito agli occhi le assenze di Laxalt e Veloso, col secondo che è andato a svolgere un lavoro differenziato in palestra e sulla cyclette con vista campo. Per l’uruguaiano invece potrebbe essere stato accordato un giorno in più di riposo dopo non essere stato convocato in nazionale.
L’allenamento in programma alle ore 10 è iniziato in realtà una decina di minuti prima delle undici dopo una lunga seduta video a cui Juric ha sottoposto i suoi uomini. Sul campo si è svolto poi un lavoro prima a secco, in fase di riscaldamento, e solo successivamente tecnico, con lavori ai quattro vertici del campo a squadre di sei uomini, con appoggi e passaggi. In seguito due squadre da otto più due jolly hanno allenato pressing e fase di costruzione nello stretto a campo ridotto. Infine lavoro di attacco alla porta in emtrambe le metà campo: un gruppo agli ordini di Corradi, l’altro di Juric. Nel frattempo Lapadula svolgeva prima leggeri palleggi col retello, poi una lunga serie (durata circa mezz’ora) di giri di campo a ritmo via via più sostenuto. Ad osservarlo da lontano il professor Barbero. Non lo si è ancora visto effettuare i cambi di direzione, preludio ad un ritorno in campo, ma gli auspici sono positivi con quasi due settimane di lavoro davanti.
Seduta terminata a mezzogiorno, quando i calciatori a coppie hanno svolto ripetute intorno al campo. Da segnalare la presenza sia di Rollandi che di Bulgarelli, portieri della Primavera.
Sul fronte Marco Branca, fonti milanesi parlano di un rallentamento rispetto allo scenario degli scorsi giorni: l’ex dirigente dell’Inter finirebbe per avere un contratto lungo e oneroso e chiederebbe ampio spazio di manovra, due contingenze che in questo momento è molto probabile non siano in linea con le esigenze del Genoa e del presidente Preziosi. Si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime giornate.