Mancano pochi minuti all’inizio della gara tra Genoa e Sion allo stadio “Nino Ciccione” di Imperia. La nostra redazione vi offrirà la possibilità di restare sempre aggiornati sulla sfida.
NOTIZIARIO
Ventiquattro gradi, cielo senza il minimo accenno di nuvole al “Ciccione” di Imperia. Nel Sion non ci sarà Constant, non convocato, e neppure altri dieci giocatori, che non saranno a disposizione per via delle rispettive convocazioni in nazionale (tra i quali Lenjani e Kukeli che fanno parte della nazionale albanese, ndr). Direttore di gara sarà Gianluca Manganiello, assistenti Damiano Di Iorio e Stefano Alassio. La tribuna, da 800 posti, e la gradinata, di altri 600, si stanno poco a poco riempiendo di tifosi rossoblu e di moltissimi giovani, anche delle rappresentative locali del Cervo, per assistere alla gara amichevole tra Genoa e Sion (in totale l’ufficio stampa locale comunica circa mille tifosi totali). Prima dell’inizio della gara ci sarà una premiazione, uno scambio di regali tra le due formazioni. Una folta schiera di tifosi osservano la gara dal balcone di casa.
PRIMO TEMPO
Le squadre sono in campo. Il Genoa attaccherà da destra verso sinistra. Iniziata la gara: il Genoa dietro si dispone a quattro quando non attacca, con Gentiletti e Rossettini centrali e Migliore largo a sinistra, Izzo a destra. Brlek e Bertolacci i primi ricevitori di palla dalla difesa. È il solito 3-4-3 ibrido, mutevole a seconda della fase di gioco.
Al minuto 3′ subito pericoloso Adryan per il Sion: stop di petto in area, tiro di sinistro a lato.
Il Genoa non gioca con una vera e propria prima punta e in fase offensiva si dispone con un 3-4-3 con Taarabt e Ricci a supporto di Salcedo. In mediana Brlek e Bertolacci. Buona punizione al sesto minuto per il Genoa per fallo su Taarabt: della battuta si incarica lo stesso numero 11 rossoblu. Pallone rimpallato in angolo dalla barriera.
Al minuto 13′ doppio miracolo Lamanna-Izzo, prima su Mboyo e poi su Adryan, che raccoglie il pallone dopo la buona parata in uscita del portiere rossoblu e calcia botta sicura: Izzo si lancia sul pallone e fa da muro. Adryan è il più disponibile dei suoi a scendere sotto la linea del centrocampo per ricevere dai compagni, pur rivestendo il ruolo di giocatore attivo sulla trequarti avversaria. Maceiras, laterale sinistro della difesa di Tramezzani, cerca sempre l’anticipo su Ricci, ma va in difficoltà quando si trova due contro uno e Brlek, Izzo o Lazovic gli scivolano alle spalle in sovrapposizione. Sono già diversi, dopo un quarto d’ora di gioco, i traversoni dalla zona di destra.
Partita giocata su ritmi elevati, con diversi errori in mezzo al campo e molti lanci lunghi, soprattutto da parte del Sion, a cercare di scavalcare la difesa rossoblu. Al 24′ Ricci recupera un ottimo pallone e verticalizzazione subito per Salcedo, pescato in leggera posizione di fuorigioco. Il numero 74 aveva comunque spedito di poco alto sulla traversa. Potente sinistro su punizione dai trenta metri da parte di Ricci al minuto 27′: il portiere del Sion la fa sua in presa bassa. Nel frattempo Manganiello ferma il gioco: il numero 19 degli svizzeri, Zock, viene invitato a lasciare il campo per togliersi una collanina. Sion momentaneamente in dieci.
Al 31′ bella azione avvolgente dei rossoblu: squadra che avanza coi tempi giusti, Lazovic
Al 39′ Cunha in ripartenza vanifica l’occasione per il vantaggio della squadra elvetica: pallone calciato maldestramente fuori. E trenta secondi più tardi Mboyo sul filo del fuorigioco si ritrova a tu per tu con Lamanna, bravissimo in uscita a chiudere lo specchio. Lenta la retroguardia rossoblu nel fare il fuorigioco.
A un paio di minuti dallo scadere del primo tempo la più nitida occasione per il Genoa: Taarabt si libera di Angha, punta l’area e calcia di destro. Il capitano del Sion Ndoye devia, manda fuori giri il suo portiere che, spiazzato, guarda la sfera sbattere sul palo alla sua sinistra. Grandissima occasione per gli uomini di Juric. Due minuti più tardi terminerà la prima frazione di gioco.
SECONDO TEMPO
Juric sostituisce Ricci e Salcedo con Rigoni e Centurion e passa al 3-5-2. Riparte il secondo tempo. Al minuto 48′ ottima diagonale di Migliore a chiudere su Mboyo cercato da Adryan. Al 7′ ottima intesa tra Bertolacci e Taarabt, col numero 8 rossoblu che serve con uno scavetto dal limite dell’area il compagno che taglia alle spalle della difesa del Sion. Da solo davanti al portiere avversario, Taarabt si fa però neutralizzare. L’intervento di Fickentscher è comunque decisivo.
All’56esimo di gioco secondo angolo della ripresa per il Genoa. Batte Centurion, ma la difesa del Sion spazza. Il Genoa per continua a premere e un minuto più tardi Lazovic parte in velocità a Maceiras, ribadisce in mezzo e Bertolacci si getta sul pallone: Angha e il portiere del Sion chiudono in sinergia e salvano il risultato.
Al 61′ gol annullato per fuorigioco a Centurion. Ad ispirare sono ancora Taarabt e Bertolacci, che in questo momento gioca più avanzato rispetto al compagno di reparto Brlek, a cui sono affidati maggiori compiti di impostazione.
Quarto angolo per il Grifone al minuto 71′: lo conquista Centurion dopo un tunnel su Lurati. E sugli sviluppi del corner, sull’asse di sinistra, Rosi intercetta la palla, la ribadisce in mezzo rientrando sul destro e Rigoni arriva a rimorchio e da due passi fulmina Fickentscher: avanti il Genoa al minuto 72′. Al 74esimo Tramezzani cambia Lurati e Cunha, entrano Karlen e Neitzke.
Al 78esimo raddoppio del Genoa: Rigoni rifinisce una deviazione di Landre su corner di Centurion dalla sinistra. Il Genoa va in gol da sviluppo di calcio d’angolo e su assist di Landre. Due buone notizie in una sola situazione di gioco.
La partita prosegue su ritmi meno alti, ma il Genoa gestisce comodamente il proprio possesso pallone. Il Sion comunque non rinuncia a rilanciare, pur tra molte difficoltà. Zima e Lamanna mai impegnati in questa seconda frazione di gioco. Ci prova Salih Ucan, in prestito dalla Roma, su punizione: palla altissima sopra la traversa. Siamo all’80esimo.
Pronti a entrare nel Sion il secondo portiere Mitryushkin e Medja Beloko. Escono il primo portiere e Adryan. Siamo all’85esimo di gioco. Manganiello decreta la fine della gara con qualche minuto di anticipo. Il Genoa cambia pelle, passa al 3-5-2 e convince in tutti i reparti: un secondo tempo da cui ripartire per gioco creato e ritmo della manovra.
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