Ricordarlo sempre sorridente, con gran voglia di dire la sua, tanto in allenamento quanto in partita, non era comune dalle parti di Pegli. Invece oggi Adel Taarabt fa valere il suo curriculum e comincia a recepire il messaggio che il tecnico gli sta lanciando: dare veramente prova di tutto il suo talento. Ma la parabola ascendente del calciatore marocchino sembrava quasi annunciata tanto la sua storia sembrava paradossale e inattesa: ai margini del progetto sino ai primi di luglio, in poche settimane si è rimesso in carreggiata e da Bardonecchia in poi ha gradualmente ripreso il suo posto da titolare in squadra. Intervistarlo da vicino rende l’idea della parabola di crescita che ha riguardato il calciatore e l’uomo, e noi siamo andati a ripercorrere le diverse interviste che ha rilasciato alla nostra redazione. Da Udine a Cagliari passando per l’amichevole con la Massese: ecco la storia della rinascita di Taarabt, che davanti ha trenta incontri per dimostrare che può fare ancor di più la differenza. Per il Genoa.
UDINESE-GENOA: “il mister mi chiede di andare più avanti: prima non lo facevo tanto ma oggi penso di poter finalmente riuscire a fare gol”
GENOA-MASSESE: “I dirigenti sono contenti per me. Per me che mai ho lavorato così da quando gioco a calcio”
Genoa, Taarabt: “Devo tutto a Juric. Adesso voglio ripagare la fiducia dell’ambiente” – AUDIO
CAGLIARI-GENOA: “La mia condizione? Non mi sento al 100% ma mi ci sto avvicinando”
Taarabt: “Gran bella partita, potevamo chiuderla prima. Contro il Milan per vincere”