Ieri sera il tecnico del Napoli Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa, lo ha fatto per pochissimi minuti rispondendo ad un paio di domande prima di tornare a casa con la squadra, vittoriosa per 2-3 nella bolgia del Ferraris. L’allenatore azzurro è riuscito a spiegare nel dettaglio quali siano stati gli errori e di chi fossero le responsabilità sulle le due reti subite dalla sua squadra in casa del Genoa.
Cinque delle sette reti subite dai partenopei sono arrivate quando Raul Albiol non era in campo, proprio come ieri sera, ma per Sarri il rumeno Vlad Chiriches “è stato uno dei migliori”.
“Chiriches è stato uno dei migliori in campo, ha fatto partita di altissimo livello. Sul primo gol si può parlare di linea difensiva, nel secondo non direi: si trattava di una palla messo in mezzo da 40 metri, perciò si può parlare di lavoro di squadra ma la difesa c’entra veramente poco. Abbiamo creato noi le basi per la mischia perché ci siamo tirati in porta da soli”.
“Sulla palla messa dentro, è chiaro che la copertura del secondo palo deve essere fatta da quei giocatori che nella fase iniziale dell’azione erano gli ultimi della linea, ma si trattava di centrocampisti ed attaccanti, non difensori, pertanto sul secondo gol non ci sono errori difensivi. C’è da parlare di squadra, una squadra che aveva talmente in mano la partita – con la sensazione di farlo con una facilità disarmante – da staccare la spina in alcuni episodi”.
A centrocampo si è rivisto il trio Hamsik, Zielinski, Diawara, con il guineano definito da alcuni quotidiani sportivi nazionali man of the match (immediatamente dietro il talismano Mertens) per la grazia con cui gestisce il pallone nel gioco di prima intenzione. Solamente nella ripresa l’ingresso di Allan, proprio per il capitano azzurro.
“Zielinski era stato minacciato dal sottoscritto ad inizio partita, – ammette Sarri, con un sorriso – Gli ho detto che avrebbe giocato con Hamsik solo se avessero curato entrambi la fase difensiva. Soprattutto nella fase iniziale è stato molto attento alla fase difensiva, anche a scapito di andare a giocare qualche pallone in più. Poi si è sciolto e ha fatto una prestazione completa, come rientra nelle sue caratteristiche”.
La domanda che tanti si pongono in questo momento, con gli azzurri in vetta a 28 punti dopo 10 giornate, è dove e quanto possa migliorare ancora questa squadra.
“Possiamo migliorare in quel che ho detto prima, perché una squadra più adulta questa partita la chiude, la mette in cassaforte e mi risparmia di far fare mezz’ora in più ad altri giocatori importanti. Nell’approccio siamo stati tutto sommato bravi, venendo dalle partite contro Roma, Manchester City ed Inter il rischio di aver speso tanto in energia nervosa era elevato e tornare in campo per una partita ‘normale’ non era facile: dovevamo mantenere un livello forte di emozione. Siamo stati meno bravi dal punto di vista della gestione di partita, ma in campo nel secondo tempo avevamo tanti giocatori non abituati a simili pressioni. Tanti giocatori arrivati da squadre minori, non abituati a dover mantenere un obbligo di rendimento, una mentalità tecnico-tattica così costante. Sono anche giovani peraltro, quindi un po’ di pazienza va concessa. Dal punto di vista tecnico abbiamo fatto una grande partita” conclude mister Sarri, capace di sviscerare più di una tematica anche nei pochi minuti che gli sono stati concessi in conferenza stampa.
DI SEGUITO RIPORTIAMO L’AUDIO DELLA CONFERENZA STAMPA DI MAURIZIO SARRI: