In vista del Derby che sabato metterà di fronte per la 115° volta Genoa e Sampdoria, ci avviciniamo alla gara, giorno dopo giorno, con qualche pillola aforistica, con qualche citazione di chi il derby lo ha vissuto lungo il tempo e ne ha catturato in poche righe le sensazioni e la bellezza, oltre al sapore di battaglia che si assapora in campo. Cominciamo oggi con la puntata numero uno di questa rubrica estemporanea a tinte rossoblu (aforismi tratti dal libro “Genoa-Sampdoria, il Derby delle parole” di Pino Flamigni):
“A Genova conta solo il derby. Se non lo vinci è come rapinare una banca ed accorgersi di aver portato via una valigia piena di stracci” (Uno degli allenatori intelligenti che ha lavorato a Genova e che vuole tenere l’anonimato)
“Una sconfitta nel Derby a Genova diventa una sciagura con conseguenze catastrofiche” (Armando De Regibus, Little Club Genoa)
“Il tifoso genoano è abituato a soffrire ma è stufo di dover ingoiare sempre e solo bocconi amari e, lo confesso, mai come quest’anno la paura di un risultato negativo nel derby mi è corsa su per la schiena” (Franco Bollorino, psichiatra genoano)
“Io amo il Genoa. Non pensavo che si potesse amare qualcuno o qualcosa così tanto. È lui che non mi ama” (anonimo genoano)
“Il Genoa. Se ti dessero il tempo di conoscerlo le eviteresti sicuramente. Purtroppo quando lo hai conosciuto è tardi e allora ti accompagna prematuramente alla tomba” (pubblicità regresso)
“Siamo malati. Come drogati che hanno bisogno della dose giornaliera per poter sopravvivere. Per noi lo stupefacente si chiama Genoa” (Luigi Carrozzino, Pubbliche Relazioni Coordinamento Club Genoa, IL LAVORO 20 settembre 1994)
“Gli alunni obbligati a tifare in classe per la squadra rossoblu: “W il Genoa o vi punisco!”. Denunciata maestra genovese” (titolo in prima pagina della Gazzetta del Lunedì del 29 novembre 1993)
“Pur seguendolo, non ho mai interferito nelle scelte di vita di mio figlio. Una cosa sola ho preteso da lui: che diventasse genoano” (Edoardo Greco, pittore genoano)
“Facciamo un’ipotesi molto azzardata. Mettiamo che il Genoa vinca il campionato. Cosa potrebbe mai succedere? L’ipotesi mi sembra talmente remota che potrei benissimo chiedere a Dio: Ora puoi prendermi con Te. Io sono in pace col mondo” (dialogo fra tassisti genovesi colto al volo via radio)