Tavecchio con i prossimi spareggi contro la Svezia diventa giorno dopo giorno Stravecchio e a. Ventura dice, ringhia: “qui si fa l’Italia del calcio o si muore”. Il Mondiale russo in bilico contro la Svezia sta preoccupando la FIGC. Per il calcio italiano l’Italia non può fare un’altra ritirata di Russia.
I dirigenti federali tra oggi e domani cercheranno di far capire più che a Ventura ai calciatori che se l’Italia mancasse la qualificazione sarebbe una catastrofe economica per tutto il sistema pallone italiano.
Poco importa se al non andare ai Mondiali di Russia arrivassero i pomodori o se tutti i tecnici (tanti) sparsi per lo stivale finirebbero per dire “lo sapevamo”.
Poco importa perché se l’Italia non va in Russia l’industria calcio, che fattura più di 3,5 milioni di euro annui in un giro di affari di 13 miliardi (dati di bilancio Figc), farebbe non bancarotta ma porterebbe a un fallimento per il turismo, il merchandising, e le tv non metterebbero a rischio 4 miliardi di incassi tra diritti Tv, pubblicità e mancate vendite.
In Figc dovrebbero ritoccare il bilancio e chiedere alle società qualche esborso suppletivo. Se parteciperà al Mondiale, l’Italia guadagnerà dalla Fifa 2 miliardi (fase a gironi) da aggiungere ai 10 assicurati pure in caso di sconfitta con i svedesi. Se l’Italia non andrà in Russia invece il contratto con l’Advisor Infront di 14,25 milioni che scade nel 2018 sarebbe ridotto e, se rinnovato, lo sarebbe con altre cifre.
La Rai non pagherebbe più 4 milioni per ogni gara della Nazionale, costi anche questi da ridiscutere dopo il Mondiale russo. Puma, lo sponsor, non garantirebbe più 18,7 milioni fino al 2022 e non riconoscerebbe le royalties legate ai Mondiali e agli Europei. Tutti gli altri sponsor della Nazionale, circa 13 per un introito intorno ai 58 milioni,potrebbero infine essere a repentaglio.
In FIGC sono preoccupati e l’idea di portare nel prossimo triennio i ricavi fino a 70 milioni l’anno diventerebbe un volo solo nei sogni di Tavecchio. Il piano per il 2017/2018 di investire su stadi obsoleti e centri federali preventivato intorno ai 4 milioni andrebbe ridimensionato se non mandato direttamente in cantina. Il progetto di riduzione delle squadre partecipanti ai campionati di A, B e C dal 2019, quello anche.
Persino la Lega e le società sono preoccupate di non andare al Mondiali: non valorizzerà i giocatori sul mercato estero.
Senza l’Italia ai Mondiali dell’est europeo anche la FIFA sarà impensierita. Per il capo Infantino che vuole azzerare il deficit di 369 milioni sarebbe un incredibile imprevisto non calcolato: senza l’Italia, una squadra top, gli introiti pubblicitari televisivi, visti gli share azzurri non solo nella penisola italica, diverrebbero più difficili.
Insomma, sarebbe un guaio per tutti! Perciò caro Ventura, in ritiro o sull’aereo che vi porterà in Svezia, metti a tutto volume la Canzone del Piave: “non passa lo straniero“, aggiungendo “altrimenti ci fanno un buco nero”.