Mentre la Svizzera vinceva in Irlanda del Nord con un gol del milanista Rodriguez, a Solna, alla Friends Arena, si era tutto tranne che amici tra Svezia e Italia. Fin dai primi minuti una partita nervosa, senza particolari sussulti, che ha dato all’Italia il modo di giocare solo quando, a inizio secondo tempo, una decina di minuti di tranquillità sono stati concessi dal fischietto turco e il posizionamento, anche in fase di non possesso, era migliore.
Ma l’ha spuntata la formazione svedese sito gli occhi di Mourinho e Ibrahimovic e lo ha fatto con un tiro di Johansson subentrato a Ekdal e deviato in area di rigore: Buffon incolpevole e Svezia che passa al primo tiro in porta. Ora servono 90’ di Italia, ma di un’Italia concreta e disciplinata tatticamente.
Bonucci a fine partita ai microfoni della Rai parlerà della “partita della vita giocata con testa”. Per adesso la Svezia, alla prima vittoria storica contro l’Italia, ha mantenuto fede a quanto promesso: non subire gol in casa. Dovranno rispondere Ventura e gli Azzurri. Magari con un Florenzi e un Insigne in più. E senza lo squalificato Verratti.