Giocatori al posto giusto nel momento giusto, Ballardini come sempre pane al pane e vino al vino. Proprio il tecnico rossoblù è intervenuto nella sala stampa dell’Ezio Scida per commentare la sua prima gara alla guida tecnica del Genoa in quello che è il terzo ritorno in sella.
“La nostra idea di calcio dovrebbe essere nel cuore, nelle idee – ha dichiarato il tecnico ravennate – Voglio che il Genoa faccia bene le due fasi di gioco, noi sottolineiamo questi aspetti tutti i giorni. Servono attenzione, umiltà e poi la generosità e la qualità, che sono fondamentali sempre. Il Genoa oggi ha fatto una bella partita, è stato molto attento, umile e concentrato, con queste prerogative si può essere più bravi in fase offensiva ed aggressivi anche in quella difensiva. La vittoria è arrivata grazie all’umiltà di tutti, perché tutti si sono dati da fare quando avevamo la palla e quando non l’avevamo. Bisognava essere squadra”.
Quando ha deciso la formazione di oggi?
“Preferisco giocare con tanti giocatori di qualità e la qualità deve sposarsi con la compattezza e l’equilibrio, la richiesta di essere bravi in tutte le fasi di gioco”.
Una menzione per Taarabt
“Un giocatore con qualità straordinarie, ma anche lui lo sa e sa di non poter fare di meno. Ha il piacere di avere questa responsabilità, ha tante qualità e deve dimostrarlo sempre”.
Sul mancato impiego di Lapadula
“Tanto per cominciare sottolineiamo come i due che hanno giocato siano stati tanto bravi. Gianluca invece sta meglio, anche se non ancora totalmente in forma, e sono certo che una volta che si sbloccherà diventerà un giocatore importante”.
Il Genoa ha meritato molto più di Inter e Torino di vincere questa partita. come è stata preparata?
“Sapevamo come giocava il Crotone e per controbattere al loro gioco fatto di chiarezza, forza ed umiltà dovevamo essere bravi a metterli in difficoltà sulle palle giocate dietro agli attaccanti e cercare di metterli in difficoltà, condizionandoli per far si che giocassero la palla meno bene. Il Crotone è una squadra molto chiara nel suo gioco e bisognava essere altrettanto chiari ed umili per far uscire le nostre qualità”.
Da stasera il percorso del Genoa è solo la salvezza?
“Il Genoa si deve guadagnare ogni giorno la salvezza. L’obiettivo è quello di essere squadra, di fare sempre meglio le due fasi di gioco, con più qualità ed attenzione e sempre meno passività. Mi piace che i centrocampisti aggrediscano davanti, che gli attaccanti pressino per mettere in difficoltà ma per fare questo servono attenzione, cuore ed umiltà. Sono tutte qualità che il Genoa ha”.