Primo appuntamento all’ora di pranzo per il Genoa, che fa visita al Crotone allo “Scida”. Modulo inedito: un ipotetico 3-5-2 con nessun punto di riferimento davanti con Taarabt e Pandev. Nicola risponde col consueto 4-4-2.
NOTIZIARIO
Temperatura piacevole, intorno ai 16 gradi, a Crotone. Oltre un centinaio (ma attendiamo dati più precisi, che paiono aggirarsi intorno ai 200 cuori rossoblu) i tifosi rossoblu al seguito del Grifone, alcuni visti convivialmente assieme ai tifosi crotonesi anche prima della gara. Cielo nuvoloso, ma nessuno spauracchio di pioggia. “Che nessuno si tiri indietro” e “I Caruggi” gli striscioni che compaiono nel settore ospiti. Applausi alla squadra durante il riscaldamento sotto il settore. Da segnalare una curva Nord interdetta a causa del tabellone prospiciente, che ha ricevuto il via libera della Prefettura per il posizionamento soltanto 48 ore prima della gara dello “Scida”.
PRIMO TEMPO
“Il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano accompagna l’ingresso in campo delle due squadre. L’inno del Genoa si alza invece dal settore ospiti. Squadre disposte a centrocampo per l’inno ufficiale della Serie A: Genoa in tenuta bianca a bande rossoblu. Grifone che attaccherà da sinistra verso destra.
Genoa che si dispone in questi primi secondi di partita con un 5-3-2 in fase di non possesso, con le maglie della difesa molto strette. Pandev leggermente più avanzato rispetto a Taarabt a palleggiare col compagno e cercare di portare fuori la difesa rossoblu.
Al minuto 2′ punizione per il Genoa, spizzata di Spolli ma pallone che finisce alto sulla traversa. Ci riprova Pandev al terzo di gioco dopo un buon suggerimento di Rosi: il suo destro è strozzato e viene parato da Cordaz. Si poteva fare di più.
Il Crotone prova a tirare fuori la testa, il Genoa a non dare punti di riferimento davanti con Taarabt molto bravo a far perdere la marcatura a Cecchini: al sesto minuto proporrà di testa un altro assist per Pandev, che dal limite dell’area di rigore colpirà ancora male.
Al 20′ assist di Pandev per Rigoni, che completamente solo si invola verso la porta e calcia: Cordaz respinge in angolo. Sarà il primo tiro dalla bandierina per il Genoa, al quale ne seguirà un secondo. Entrambe le occasioni sprecate.
Nei successivi cinque minuti accade poco di rilevante: il Crotone sembra trovare qualche spazio in più, ma la difesa genoana è sempre attenta e supportata dal resto della squadra, che si ritira sempre con almeno nove giocatori su dieci dietro la linea del pallone.
Al 29′ alto parata importante di Cordaz su Taarabt, che imbeccato con un lancio lungo dalla difesa rossoblu vince il duello con Sampirisi e parte verso la porta difesa da Simic e Cecchini. Dopo averli puntati, sceglie per il destro a giro, poi deviato in rimessa laterale. Al 31esimo enorme occasione per il Genoa per raddoppiare: ancora Pandev ispiratore, ma Rosi si fa murare da due passi da Cordaz. Rumoreggia lo stadio “Scida”. Al 32′ cartellino giallo per Spolli, cui risponde al 38′ Stoian per la formazione calabrese: fallo a gamba tesa su Rigoni. Mancano cinque minuti più recupero al termine della prima frazione: spunta un timido raggio di sole sullo “Scida”. Al 40′ buona occasione ancora per il Genoa e ancora per Pandev, che riceve dopo una serie di deviazioni il pallone in area e di prima intenzione, spalle alla porta, calcia in direzione di Cordaz. Pallone ampiamente fuori dallo specchio.
Al 42′ double di angoli per il Crotone, che sugli sviluppi del seconda ha la sua prima vera occasione per trovare il gol con un inserimento di Simic, che però ribadisce soltanto sul fondo.
Concesso un solo minuto di recupero, durante il quale Spolli è provvidenziale in chiusura su Trotta: quarto angolo per il Crotone, che negli ultimi dieci ha messo alle corde il Genoa. Ma il primo tempo si chiude comunque sullo 0-1 per il Grifone.
SECONDO TEMPO
Ripartita la seconda frazione: invariate le due formazioni. Si scalda Cofie. È il Crotone a cercare di fare la partita, ma il Genoa temporeggia e chiude le possibili linee di passaggio: la squadra di Nicola sembra in questi primi minuti aver voluto ridimensionare l’utilizzo del lancio lungo per aggirare la difesa rossoblu. Ottimo lavoro in pressione di Bertolacci e Rigoni, da mezze ali, sui terzini pitagorici.
Al 52′ occasione gigantesca per il Genoa: Beertolacci ribadisce a centro area incrociando con sinistro, ma né Taarabt, che aveva innescato il contropiede, né Rigoni intercettano il pallone per spingerlo in rete. Ancora Pandev ad orchestrare l’ultimo passaggio.
Perin impegnato centralmente, prendendola al petto, da un tiro di Mandragora: siamo al minuto 58′. Si prepara intanto Galabinov, che rileva Pandev al 60esimo. Per il Crotone esce Martella, dentro Rohdèn. I rossoblu si ridisegnano con un 3-5-1-1 in fase di possesso, con la solita disposizione a cinque difensiva quando attacca il Crotone. Un Crotone che con l’ingresso di Rohdèn sembra invece essere passato al 3-5-2 (Stoian torna molto basso e il Crotone ritorna a lanciare lungo, quando in difficoltà, ndr).
Al 66′ quinto angolo del Crotone, che cerca in tutti i modi il pareggio. Il Genoa in questo secondo tempo, perlomeno in questi primi venti di gioco, è molto in difficoltà nel creare palle gol. Si difende con ordine, ma la pressione degli uomini di Nicola cresce di minuto in minuto.
Al 70′ ammonito Rigoni che frena con un fallo da dietro una ripartenza pericolosa del Crotone. Nelle file pitagoriche si prepara Tonev: al 72′ gli lascerà il posto Stoian. Il Crotone passa a una sorta di 3-4-1-2 con il numero 24, appena entrato, che agisce sulla trequarti. Manca ormai un quarto d’ora alla fine della gara: secondo tempo molto più fisico e molto meno piacevole del primo.
Al 78′ fuori Veloso, dentro Cofie. E un minuto più tardi il Genoa conquista una punizione grazie a Taarabt dalla sinistra. Il cross è teso, ma nessuna testa genoana riesce a ribadire in rete. Buona difesa del Crotone.
Al minuto 82′ fuori un altro difensore per Nicola, Sampirisi, e dentro un’altra punta, Simy. Crotone fortemente sbilanciato in avanti per cerca in questi ultimi minuti la via del pari. Genoa che invece si chiude, difende con attenzione e di squadra e prova a trovare una ripartenza vincente.
All’87esimo fuori Taarabt, dentro Centurion, che dopo la gara con la Lazio al “Ferraris” ritrova il campo per questi ultimi due minuti più recupero. Centurion che conquista subito un buon piazzato dalla destra, che il Geno sfrutta per mantenersi nella metà campo avversaria. E ci resterà sino alla comunicazione del recupero, che sarà di tre minuti.
Il Genoa conduce quasi interamente il recupero nella metà campo crotonese, sinché Tagliavento non decreta la fine della gara. Come a Cagliari, al ritorno dalla pausa nazionale, il Genoa riparte con tre punti fuori casa. Da mettere a posto la fase di rifinitura, davanti alla porta, ma Genoa che vince con una diretta concorrente una sfida importante. A breve i contributi dagli spogliatoi.