Dopo i quattro punti in due partite in campionato, mister Ballardini ritrova sulla propria strada il Crotone di Davide Nicola per giocarsi in 90′ l’accesso agli ottavi di finale di Coppa
Italia, contro la Juventus. Vi racconteremo come sempre tutta la partita, col suo prima e il suo dopo, e lo faremo con la nostra consueta impostazione. Andiamo col notiziario.

NOTIZIARIO

Il freddo si avverte forte e chiaro al “Ferraris”, dove un terreno di gioco non proprio in perfette condizioni accoglierà la sfida tra Genoa e Crotone valida per l’accesso agli ottavi di finale di Coppa Italia. Sono 20 i tifosi del Crotone, arrivato in charter nel pomeriggio direttamente dal Sant’Anna. I tifosi pitagorici sono invece arrivati in auto. Oltre 4000 i paganti tra i tifosi rossoblu. Formazioni confermate rispetto a quelle proposte alla vigilia. In tribuna avvistati Galabinov, Pandev, Rigoni, Zukanovic, Spolli e la dirigenza rossoblu al completo con Perinetti, Donatelli e Zarbano. C’è anche Giuseppe Rossi. “Ciao Giampiero” lo striscione che, firmato dai Figgi do Zena, campeggia nei distinti: dedicato a Giampiero Pastorino, vice presidente del Little Club scomparso ad inizio settimana. Chiuso il settore della gradinata sud, come da consuetudine in occasione della Coppa Italia. “Onore a chi si scontra ancora” lo striscione che compare nella parte alta della Gradinata Nord.

PRIMO TEMPO 

Partita la gara del “Ferraris”: Gentiletti sarà il capitano rossoblu. Un 3-4-1-2 quello del Crotone, almeno nelle premesse, con Crociata dietro Budimir e Stoian. Genoa che ricalca invece quello visto nelle ultime due gare di campionato.

Partita che si fa subito molto fisica, con i giocatori del Genoa che sono stati atterrati già
diverse volte: e al minuto 4′ il Grifone ha una buona chance su punizione. Pallone scodellato in area, ma la difesa de Crotone respinge. Al sesto minuto primo angolo della gara: sarà per il Genoa. Lo conquista Lazovic con una bella accelerata deviata in corner. Lo schema sulla battuta non frutta alcunché. Molto rapide sin qui le combinazioni tra i tre di centrocampo rossoblu e la coppia d’attacco.

Foto TanoPress

Al 12′ è Ricci a cercare uno slalom in area per liberarsi e andare al tiro, ma il pallone è solamente deviato. Un plauso che ormai non fa più notizia, ma che è sempre bene ribadire, va alla Gradinata Nord, che ha fatto quadrato al centro della curva e canta ininterrottamente già da diversi minuti prima del fischio iniziale.

Il Crotone contiene il Genoa e prova a colpire per la prima volta al 14′ di gioco: il colpo di testa di Budimir è però troppo alto sulla traversa. E oltre alla prima occasione crotonese arriva anche il primo ammonito della gara: è il pitagorico Simic al 15′ dopo aver atterrato Ricci in ripartenza. Per Manganiello non ci sono stati dubbi.

Al 20′ parata decisiva di Festa, che devia in angolo un colpo di testa di Ricci su cross di Lazovic. Terzo corner per il Genoa, che però non sfrutta il calcio piazzato.

Al 26′ altra occasione da dentro l’area per il Genoa, capitata sui piedi di Migliore, che invece di calciare di destro rientra sul sinistro ma dà il tempo alla difesa avversaria di stoppare la conclusione che Festa neutralizza senza troppi problemi. Due minuti più tardi ancora Ricci pericoloso in inserimento su suggerimento di Centurion: palla colpita male. Era un’ottima occasione per trovare la via del gol.

Passata la mezz’ora, la squadra di Ballardini allenta un po’ la pressione sull’avversario e il Crotone prova ad approfittarne senza però procurare apprensioni a Lamanna.

Il Genoa rischia di subire la rete dello svantaggio in contropiede: Lamanna chiude bene lo specchio e Crciata, senza deviazione, spara a lato della rete. Clamorosa occasione sprecata dalla formazione di Nicola. Ed è con questa occasione che si conclude la prima frazione di gioco.

SECONDO TEMPO

Riparte la gara: il Genoa attaccherà da sinistra verso destra. La partita si rinnova come nel primo tempo, ma il Crotone sembra più convinto che non nella prima frazione. Il primo sussulta arriva comunque su sponda rossoblu, quando il Genoa conquista il quarto corner della gara: siamo al 53′. E proprio dagli sviluppi del calcio dalla bandierina sarà Migliore ad addomesticare la respinta e calciare di prima intenzione di sinistro: Festa battuto, palla nel “sette” e Genoa avanti. 

Non ci sta il Crotone e si getta subito in avanti, pur non troppo ordinatamente e sfruttando per lo più errori della formazione rossoblu. Una formazione che gioca in ripartenza e cerca di innervosire gli avversari, forte del vantaggio: non a caso, al 56′, arriva il giallo anche per Martella per un pestone su Centurion.

Al 61esimo buona occasione per il Genoa, che con Centurion non riesce a concludere in rete da pochi passi. E al 62′ è il momento di Lapadula, che rileva Brlek (buona la sua prestazione, ndr) per andare a comporre un tridente assieme a Ricci e Centurion.

Mentre va a scaldarsi anche Landre, al 65′, Suljic diventa il terzo ammonito della gara per fallo su Omeonga. Nessuna sanzione fino adesso per il Genoa. Al 67′ intanto esce Crociata, dentro Tonev. Primo cambio dunque anche per la formazione allenata da Davide Nicola.

Foto TanoPress

Il Grifone colleziona punizioni e falli a favore: al 69′ l’occasione è sui piedi di Ricci dopo che Cabrera ha concesso un fallo dai 25 metri per un calcione rifilato a Lapadula. La battuta del numero 27 rossoblu finisce però abbondantemente a lato.

Al 71esimo seconda sostituzione per il Crotone: dentro Simy e fuori Budimir. Non dovrebbe cambiare nulla nell’assetto tattico pitagorico. Per il Genoa continuano a scaldarsi Salcedo, Landre e Rodriguez.

Al 74′ grande occasione per il raddoppio rossoblu: azione insistita con diversi rimpalli che cerca di essere rifinita da Centurion con un buon destro a giro: Festa è attento e provvidenziale nello spedire in angolo il pallone. Sarà anche quinto angolo per il Genoa.

Al 77′ la prima vera risposta del Crotone, che prima con Simy e poi con Tonev impegna Lamanna per la prima volta nel corso della partita. Ma il Genoa regge e si prepara a gettare nella mischia anche Rodriguez, che vestirà la casacca numero 25 e che rileverà Centurion. Nello stesso momento, Nicola toglie Faraoni e spedisce in campo Rohdèn.

Rodriguez va a lavorare sulla destra mentre Ricci si sposta sul versante di sinistra: entrambi sono chiamati a supportare la manovra offensiva e Lapadula. Per il Crotone invece un 4-3-1-2 con Stoian alle spalle di Tonev e Simy. All’82esimo ammonito anche Cofie.

All’85esimo ultimo cambio anche per Ballardini: dentro Salcedo, fuori Ricci. La gara procede senza acuti, col Genoa coperto per non subire la rete del pari e un Crotone che prova a giocarsi le ultime carte senza sporcare i guantoni di Lamanana. Il recupero sarà di tre minuti. 

Foto TanoPress

E dopo trenta secondi dalla comunicazione del quarto uomo il Genoa viene salvato da Lamanna in angolo su un potente sinistro di Tonev. Miracoloso l’intervento dell’estremo difensore rossoblu per evitare lo spettro dei supplementari. Supplementari che, malgrado l’assalto finale della formazione calabrese, non si concretizzeranno: l’ultima occasione della gara sarà una punizione che Lapadula calcerà dal limite dell’area di rigore. Palla sul palo di Festa che termina fuori. Per Manganiello può bastare così: Genoa che passa e passa il turno. Giocherà gli ottavi contro la Juventus.

A breve i contributi dagli spogliatoi