Nell’intervallo della gara del “Bentegodi” abbiamo raggiunto alcuni dei giornalisti e degli addetti ai lavori presenti a Verona, che raggiunti anche dai microfoni di Radio Nostalgia hanno così commentato la prima frazione di gara tra rossoblu e gialloblu.
Mari (Il Secolo XIX): “Primo tempo non bellissimo, con degli spunti importanti: il Verona è partito meglio, spiazzando le linee difensive del Genoa, che lentamente è uscito ed il gol era nell’aria. Ho visto molte incursioni di Taarabt prima della rete di Pandev. Un risultato importante per come il Genoa è riuscito a reagire e rimettersi al meglio, un risultato fondamentale da mantenere”.
Schiappapietra (Il Secolo XIX): “Il vero Genoa lo si è visto quando ha messo i suoi giocatori di maggior classe nella condizione di poter giocare alla propria maniera. Il Genoa è stato molto pratico, gioca senza molto peso davanti perciò l’unica possibilità per fare gol era proprio attraverso queste giocate. Taarabt è sembrato di un altro pianeta rispetto agli altri giocatori in campo, insieme ad un Pandev che ha si pasticciato tanto, ma quando ha questi lampi torna ad essere il giocatore che ha vinto tutto con l’Inter. Ricordiamo che al Verona mancano Heurtaux e Caceres in difesa”.
Semino (Buon Calcio A Tutti): “Il Verona gioca senza punta, è la situazione di una partita fra due squadre in cui il clima non aiuta. Il pubblico non sembra avere un rapporto ottimo con Pecchia, il Genoa si sta giocando le proprie carte”
Dotto (Rai): “Genoa gasato negli spogliatoi, Ballardini sarà anche fortunato ma sta facendo molto bene e i risultati gli danno ragione”.