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Le statistiche del 15° turno: Napoli, una partita e mezzo senza gol. Sassuolo in caduta libera

Alessio Semino

A due giorni di distanza, la 15° giornata di Serie A miete un’altra vittima a livello di panchine: in mattinata sono infatti arrivate le dimissioni di Davide Nicola da allenatore del Crotone. I pitagorici pagano un ritorno dalla pausa nazionale drammatico in termini sportivi, con tre sconfitte in campionato (7 reti subite, nessuna segnata negli ultimi 290′ della stagione) e l’eliminazione in Coppa Italia per mano proprio del Genoa. Ogni squadra impegnata nella corsa salvezza ha recuperato almeno un punto alla formazione dell’ormai ex Nicola.

Hellas Verona-Genoa, le statistiche: vanno da 3 a 7 i punti recuperati alle dirette concorrenti

Da segnalare poi come sia stata una giornata senza gol realizzati dal dischetto: l’unica potenziale occasione era capitata sui piedi di Viviani in Roma-Spal, ma il calciatore bianco azzurro avrebbe sbagliato dagli undici metri segnando soltanto sulla ribattuta di Alisson.

Con la rete di Higuain al “San Paolo”, il Napoli finisce per tornare a condividere il primato di migliore difesa casalinga del campionato (4 reti subite) proprio con la Juventus. A loro volta, i bianconeri vengono raggiunti dalla Lazio, vittoria contro la Sampdoria, a quota 20 reti come migliori blasoni per capacità realizzativa in trasferta. Non a caso la Lazio è seconda per punti conquistati lontano dall’Olimpico (21): meglio soltanto il Napoli con ventidue. Dal ritorno di Ballardini sulla panchina del Genoa, dalla 13° giornata in poi, risultano imbattute soltanto sei squadre: Genoa, Torino, Inter, Roma, Bologna e Fiorentina.

Fatale al Sassuolo di Iachini la tripletta viola incassata al “Franchi”: i neroverdi, che probabilmente a gennaio perderanno un difensore d’esperienza come Paolo Cannavaro, divengono la peggiore difesa in trasferta della stagione con 18 reti subite e una scarsissima predisposizione a segnare (8 le reti messe a referto da inizio stagione e un digiuno che va avanti da 180′). Tra le migliori, come già sottolineato, il Genoa: è al secondo posto con sole 5 reti subite e 5 messe a segno (il peggiore attacco in trasferta è del Benevento con tre reti siglate, ndr). Guida la Roma con tre gol incassati.

Cresce di quasi mezzo punto percentuale – e si attesta al 24,3% – il dato che inquadra il numero di partite (36 su 148) concluse, da inizio campionato, con almeno tre gol di scarto tra una squadra e l’altra. In questo 15esimo turno non riescono a colmare questo gap il Sassuolo contro la Fiorentina, il Chievo contro l’Inter e il Crotone contro l’Udinese.

I CANNONIERI – Ritorna al gol Edin Dzeko che sale a quota 8 gol, esattamente la metà di quelli di Mauro Icardi (16), che grazie alla sua media gol superiore a una rete a partita ha trascinato l’Inter in testa alla classifica. Per il 48% delle volte le reti nerazzurre trovano la sua firma. Non tengono il passo né Immobile, a secco contro la Sampdoria, né Dybala e Mertens.

LE CURIOSITÀ – Le due formazioni veronesi interrompono una striscia di gare con almeno un gol segnato durata sei partite. Il Torino conquista l’ottavo segno “X” del proprio campionato, non perde da tre giornate ma non trova più la vittoria. Oddo centra la prima vittoria in carriera in Serie A interrompendo un digiuno dal gol friulano che durava da 242′. Il gol di Brignoli in Benevento-Milan è solo il secondo gol di un portiere italiano in Serie A: l’ultimo fu siglato da Massimo Taibi in un Reggina-Udinese (1-1) disputatosi nell’aprile 2001. Il Napoli, dopo la rete di Jorginho su rigore alla Dacia Arena, non segna da 148′ minuti: un tempo spropositato per una squadra che viaggia ancora a una media di quasi 3 gol a partita, anche se il massimo periodo di sterilità partenopeo raggiunto sino ad oggi era stato di 174 minuti tra ottavo e decimo turno di campionato contro il Grifone al “Ferraris”.

I NUMERI DEL CAMPIONATO (aggiornati alla 15° giornata)*

*due partite da recuperare (Sampdoria-Roma, 24 gennaio 2018; Lazio-Udinese, 24 gennaio 2018)

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