Giornata di interviste, autografi e fotografie al Temporary Store rossoblù di Sestri Ponente, ancora una volta affollatissimo di gente. Inaugurato il mese scorso alla presenza di Goran Pandev ed Ervin Zukanovic, questa sera ha visto i tifosi presentarsi in via Sestri 46 per salutare il capitano Mattia Perin e il fantasista Adel Taarabt. La nostra redazione, come nel giorno del taglio dei nastri per l’apertura dello store, era presente: vi racconteremo, passo dopo passo, la giornata in compagnia dei rossoblù attraverso le loro parole e quelle dei sostenitori accorsi per una foto con i beniamini.
LE PAROLE DI PERIN – “Fa molto piacere, essere un idolo dei ragazzini mi dà la carica per svolgere il mio lavoro. Dieci anni fa io ero come loro”.
“Probabilmente abbiamo avuto uno sblocco mentale e abbiamo metabolizzato che nonostante i nomi della squadra siano importanti dobbiamo lottare per la salvezza. Finché avremo questa fame di vittorie ci troveremo in una posizione più serena, se invece torneremo con la mentalità di prima ricadremo nel baratro. Le vittorie in trasferta contro Crotone, Cagliari e Verona sono vittorie che valgono doppio, nel girone di ritorno dovremo riuscire a sfruttare a nostro favore lo scontro diretto in casa”.
“La prossima partita sarà anche una sfida contro Gasperini, contro l’Atalanta che ha fatto un grande girone di Europa League. Dovremo avere la solita voglia di difenderci tutti insieme, la fame. Sarò una bella partita. Questo atteggiamento difensivo ci ha reso più granitici, sappiamo di dover difenderci insieme per poi ripartire e il cambiamento di fondo è questo: quando abbiamo la palla, avere una buona trama di gioco per servire gli attaccanti che hanno grande qualità e devono ricevere palle pulite. il mister è contento dei punti fatti, dobbiamo continuare così”.
“Il nostro obiettivo principale è la partita di lunedì: non abbiamo tabelle, dopo l’Atalanta ci sarà la Fiorentina. Sappiamo come gioca l’Atalanta di Gasperini, perché alcuni di noi lo hanno avuto qui a Genova, conosciamo armi e punti deboli e dobbiamo sfruttarle a nostro favore. In casa abbiamo giocato sempre contro grandi squadre a parte Chievo e Bologna, ora bisogna cominciare a sfruttare il fattore Ferraris”.
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