Uscito dal “Gaslini” ho notato subito che il tempo sul mar Ligure era diviso a metà: a Ponente la speranza di una bella giornata, a Levante quella di evitare un giorno di pioggia e vento forti. Come sempre, tra Sturla e Quarto così come nella vita, le prospettive possono cambiare in un attimo, e questa mattina anche all’Istituto “Giannina Gaslini” è accaduto di passare un giorno dell’Immacolata circondati da sorrisi e grande, positiva euforia. Non che questi stati d’animo e queste manifestazioni manchino il resto dell’anno, anzi tutt’altro: semplicemente erano ancor più evidenti del solito. Il perché è presto spiegato: una lunga colonna di giocatori e dirigenti – e di pacchetti regalo – si è diretta, alle 10.30, all’interno del Padiglione 12 del Gaslini per salutare famiglie, bambini e degenti. In testa Bertolacci, Perin, Lapadula, Palladino, Migliore, Lamanna e Rossettini.

Bertolacci al Gaslini: “Bambini e genitori ci insegnano a combattere. Lunedì sarà bello ritrovare Gasperini”

Forse ci si dimentica di quanto siamo fortunati a volte, ma questi bimbi e queste famiglie ci danno l’esempio” avrebbe raccontato Andrea Bertolacci una volta uscito dal reparto. Addirittura qualche piccolo tifoso, al seguito della mamma, racconterà di aver posticipato la data dell’uscita dal ricovero per aspettare i calciatori rossoblu. Che procedendo tra corridoi e stanze, si sono portati dietro una lunga fila di persone, di passeggini, di maglie e ninnoli rossoblu. E una ben più lunga fila di speranza.

Ce lo hanno raccontato anche persone che lavorano tutti i giorni al “Gaslini” e che vivono il prima e il dopo di questi eventi, come Marina e Luciana. La gioia e la speranza che vengono donate sono davvero tangibili. Vogliamo provare a farvele rivivere con la breve clip che trovate in cima all’articolo.

Foto TanoPress

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