Quattro turni senza perdere per la Fiorentina in casa, Genoa invece imbattuto fuori dalla trasferta di Ferrara. Che sfida aspettarsi al “Franchi”?
Sarà una partita in cui la Fiorentina partirà favorita perché nel complesso più in salute del Genoa. I viola però non sono certo una macchina perfetta e il Genoa davanti ha molti giocatori di qualità in grado di far male alla difesa viola, che è – numeri alla mano – la peggiore dal 2004 ad oggi.
Dopo il turno di Coppa Italia, Pioli non dovrebbe rinunciare alla sua formazione titolare. C’è qualche dubbio o ballottaggio da segnalare?
No, mi aspetto l’undici di partenza delle ultime tre sfide in campionato: Sportiello in porta, difesa a quattro con Laurini, Pezzella, Astori e Biraghi, centrocampo a tre con Benassi, Badelj e Veretout e in attacco il terzetto composto da Chiesa e Thereau a supporto di Simeone.
Preoccupano più la capacità del Genoa di subire pochi gol lontano da casa o il ritrovato equilibrio che permette ai rossoblu di giocare con grande compattezza in tutti i reparti?
Sicuramente entrambi. Da quando Ballardini è arrivato il Genoa ha ritrovato solidità e gioco. Al di là del passo falso contro l’Atalanta di martedì, credo che il Grifone sia una squadra destinata a non far parte della lotta per non retrocedere ma si assesterà pian piano a metà classifica.
Qual è l’arma migliore di questa Fiorentina, visto anche il grande equilibrio di rendimento tra casa e fuori?
Sicuramente il centrocampo e gli esterni d’attacco. Veretout è il giocatore rivelazione dell’annata viola, così come la verve di Chiesa e Thereau in attacco garantiscono sempre velocità e imprevedibilità. Il reparto, come detto, che dà meno garanzie al momento è la difesa ma in campionato la Fiorentina non subisce gol da oltre 200′.
Una probabile formazione?
Come detto, non ci sono dubbi per cui l’undici di partenza sarà quello visto domenica scorsa contro il Sassuolo e la settimana prima ancora a Roma contro la Lazio, impostato sul 4-3-3 di partenza.
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