Per il Genoa di Davide Ballardini è tempo di completare la preparazione in vista dell’impegno contro il Benevento. Il tecnico rossoblù, alla vigilia della partita, parlerà in conferenza stampa a partire dalle ore 13. Queste le dichiarazioni di Ballardini:

Quali sono, secondo lei, le insidie che può portare la gara di domani?

Giocheremo intanto contro una squadra che è stata, in estate, oggetto di grandi investimenti e che ha oggi giocatori importanti. Lo so perché conosco alcune persone lì. Poi è una società forte, ha giocatori interessanti. Probabilmente non si aspettava di essere in quella posizione di classifica: la vedo come una squadra competitiva per questo campionato. E tante partite che ha fatto lo testimoniano“.

Come si affronta la gara di domani?

“Si affronta come al solito: con grande attenzione e voglia. Una voglia oserei dire fuori dal comune, straordinaria, per fare il meglio che si può”.

Quante possibilità ci sono di vedere Migliore e Lapadula dal primo minuto?

“Migliore ha avvertito un fastidio al polpaccio, Lapadula è a disposizione come sempre. C’è ancora da pedalare tanto, e quello di domani è un appuntamento importante: lo affrontiamo con un’attenzione e una voglia straordinarie”.

Ha dubbi di formazione?

Non molti, forse uno”.

Ancora nessuna vittoria in casa…

“Nelle tre gare già fatte non c’è stato un minuto in cui la gente non abbia sostenuto la squadra e sia stata in silenzio, quindi bisogna che facciamo una bella partita. E lo sottolineo: bella, perché tutta questa gente merita un pochino di soddisfazione. Questi sono ragazzi che non si risparmiano: il Genoa ha la fortuna di avere tutti ragazzi che non si risparmiano. E lo faranno anche domani. Credo che la gente lo abbia capito. Potremo avere tanti difetti e pregi, ma tirarsi indietro mai”.

Foto TanoPress

Le condizioni di Spolli?

“Si allena oggi con la squadra e vedremo le risposte”.

Rossi come l’ha visto?

“Giuseppe a Torino è entrato bene e ha fatto vedere che è sulla strada giusta. Poi non le so dire se per la sua condizione ottimale servono una, due o tre settimane ma siamo già a buon punto”.

Squadra più serena: ha avuto un effetto determinante sulla testa dei giocatori?

“Vedo una squadra che tiene bene il campo, che in fase difensiva sa come muoversi e che quando ha palla sa come spostarla. Per me la serenità viene se sai stare in campo e sai cosa fare. Le qualità sono importanti ma vengono dopo tutte le altre prerogative. Se hai mezzo buoni li metti a disposizione. Io capisco idee, allenamento, squadra, fasi di gioco. Sereno o non sereno, io non lo sono mai”.

Siamo ancora allo step fame?

“Se non hai quel furore agonistico le qualità non vengono fuori. È necessario sapere come doversi muovere in attacco, in difesa. Ma tutto questo lo fai con furore agonistico. Poi ci metti quello che tu hai”.

Tanti elogi ma si dice che segnare poco. Cosa risponde?

“È un fatto oggettivo. A parte Firenze, abbiamo sempre creato cinque o sei occasioni da gol sbagliate. Sarebbe non positivo il fatto di non creare e sarebbe motivo di riflessione. Il fatto che si creino situazioni da gol molto chiare è aspetto da sottolineare positivamente. Verrà il momento che faremo anche più gol. Dall’altra parte c’è da rilevare la compattezza messa in ogni fase della partita”.

Nelle ultime partite si è vista un po’ di coperta corta: quanto può essere dovuto a una carenza atletica della squadra?

“I dati ci dicono che la squadra corre. A volte non ti senti tanto sicuro nelle due fasi di gioco e ti abbassi troppo lasciando giocare gli avversari”.

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI MISTER BALLARDINI ALLA VIGILIA: