Sono arrivati 6 pareggi nelle 11 gare della serata, una giornata che ha generato una classifica per la prima volta ben definita: un quintetto a lottare per la vetta, un altro a contendersi i restanti tre posti in zona playoff. Cittadella, Venezia, Cremonese e Spezia a 29 punti, segue a 28 il Carpi. Enorme occasione persa dalla Salernitana, che perde in casa e rischia di subire una pesante squalifica del campo in seguito ad un lancio di fumogeni dopo la rete dello 0-2 foggiano nei minuti finali di partita.
In testa alla classifica rimane il Palermo, che passa nel primo tempo ma viene raggiunto con un colpo al volo di Jallow; i rosanero sfiorano la rete del vantaggio in più occasioni, ma Tedino lascerà l’Emilia-Romagna con un solo punto in saccoccia. Lo 0-0 di giornata arriva nella gara più importante, quella fra il Bari di Grosso ed il Parma di D’Aversa, un risultato che rende meno amaro proprio il pareggio dei rosanero, rilanciando invece a gran voce il Frosinone di Moreno Longo, che vince con un 4-3 straripante: la Virtus Entella apre dopo pochi secondi con la “zanzara” De Luca, ma il Frosinone riesce a ribaltare il risultato senza farsi mai raggiungere, nonostante gli ospiti cerchino invano di rifarsi sotto rispondendo alle reti dei frusinati. Ciano e Ciofani guidano i gialloblu alla vittoria, Diaw e La Mantia cercano invano la rimonta.
Un dolce pallonetto di Verna lancia il Carpi e gela il Cittadella al Tombolato, nel giorno in cui la “nuova” Salernitana di Stefano Colantuono cadeva in casa per mano di un Foggia cinico e rigenerato. Succede tutto negli ultimi 7 minuti: 0-3 all’Arechi, una doppietta del neo entrato Floriano e nel mezzo un acuto di Agazzi firmano una gran bella rivincita sui fischi del pubblico, arrivati nel 2-2 contro il Venezia dell’ultimo turno. Sotto gli occhi attenti di Lotito, invece, un lancio di fumogeni dai distinti dello stadio Arechi potrebbe costare molto caro ai tifosi della Salernitana, accorsi in circa 9.000 per la sfida di ieri sera. Tre pali fermano i padroni di casa, tre lampi (tra cui una perla proprio di Floriano) del Foggia salvano Stroppa e rilanciano gli ospiti con una vittoria vitale.
Pareggi fra Empoli e Brescia (alla prima di Andreazzoli sulla panchina dei toscani), Novara e Perugia, Ascoli e Pescara. Lo Spezia vince e convince contro l’Avellino di Castaldo e Molina, che non riescono a pareggiare la splendida rete di Marilungo dopo 12′ di gioco al Picco. Dopo un inizio titubante, gli aquilotti stanno prendendo il volo verso le zone alte di classifica.
Spostandoci invece nei bassifondi, finisce con un altro rocambolesco 4-3 la sfida fra Ternana e Pro Vercelli, che restano in zona playout rispettivamente con 21 e 17 punti, al 19° e 21° posto. Morra porta in vantaggio gli ospiti, prima che l’uomo della partita Adriano Montalto segni una memorabile tripletta in 40′ e cali il poker nella ripresa. Vajushi e Vives segnano per la Pro, ma non basta: Pochesci dedicherà “la vittoria alla società, alla città ed ai tifosi, nella speranza che stasera sia un nuovo inizio”.
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