L’allenatore Davide Ballardini ha parlato in conferenza stampa al termine della gara fra il suo Genoa ed il Benevento, sconfitto per una rete nel finale firmata da Gianluca Lapadula su calcio di rigore.
Queste le dichiarazioni del tecnico rossoblù nella sala stampa dello stadio Luigi Ferraris:
“Abbiamo concesso loro dei contropiede, era nella loro idea poterci metterci in difficoltà e noi abbiamo concesso loro due o tre ripartenze sanguinose. Nel primo tempo abbiamo creato 7-8 palle gol nitide e anche prima del rigore abbiamo avuto palle gol clamorose per andare in vantaggio. Il Genoa con tanta serietà, voglia, sacrificio e buon gioco nella seconda parte di partita ha meritato la vittoria, una vittoria che vale tantissimo”.
“Cosa non ha funzionato? Innanzitutto, quando giochi contro una squadra così leggera nella testa ed invece le tue gambe e la testa sono pesanti, deve passare un po’ di tempo nella partita affinché tu possa rilassarti e fare le cose semplici. Nella ripresa infatti siamo stati più leggeri, consapevoli, e a me il Genoa del secondo tempo è piaciuto molto”.
“Lapadula è stato bravissimo nel concludere, nel dare la gioia alla squadra, alla gente e a tutti noi, ma dietro a lui c’è stata una squadra che voleva vincere a tutti i costi. Il mercato? Io sono felice di poter passare un Natale sportivamente felice, poi penseremo alla partita di fine anno”.
“Bisogna esser chiari per non perdere le distanze e mantenere gli equilibri, altrimenti ci sono dei problemi che non vogliamo far nascere: la ricerca quotidiana è sulla squadra, sull’attenzione e sul saper fare entrambe le fasi di gioco. Bisogna stare attenti a non perdere quella compattezza, c’è da fare ancora tanto ed il percorso è ancora lungo”.
“Abbiamo preso non so quanti pali e traverse, spesso chiedono anche ad Inter e Juventus come mai si mangino certi gol, ma la verità è che non è facile segnare. Nel primo tempo abbiamo creato poco, eravamo contratti e c’era poco movimento senza la palla con un attacco molto statico e disordinato, ma nella ripresa siamo stati molto più dinamici. Importante far gioco, creare occasioni: con la Roma abbiamo segnato creando poco, oggi creando tanto”.