Tutto pronto allo Stadio Olimpico Grande Torino per la sfida tra i granata ed il Genoa, alla ricerca di punti per chiudere in bellezza un 2017 pieno di sorprese. Il Grifone arriva dalla vittoria sul filo di lana contro il Benevento, risultato fondamentale per staccarsi dalla zona retrocessione, mentre il Torino si è fatto recuperare in una pazza ripresa dalla SPAL a Ferrara e non vince in casa in Serie A dal 29 Ottobre scorso (un 2-1 contro il Cagliari, da allora due pareggi contro Chievo ed Atalanta e la sconfitta di fronte al Napoli).

NOTIZIARIO – Sono stati confermati gli undici di partenza per la gara fra Torino e Genoa di questo pomeriggio, con calcio d’inizio alle ore 15. Queste le scelte di Sinisa Mihajlovic e Davide Ballardini.

LA FORMAZIONE DEL GENOA – Perin; Spolli, Izzo, Zukanovic; Rosi, Rigoni, Veloso, Bertolacci, Laxalt; Taarabt, Pandev

LA FORMAZIONE DEL TORINO – Sirigu; De Silvestri, Burdisso, Nkoulou, Molinaro; Rincon, Valdifiori, Obi; Falque, Niang, Berenguer.

PRIMO TEMPO

Partita la prima frazione di gioco. Torino che cerca subito di imporre il proprio ritmo, Grifone che contiene. Sono quattro gli ex rossoblu in campo su sponda granata.

Molto spezzettata dai fischi dell’arbitro Irrati questa prima fase di gara: in 7′ minuti di gioco nessuna grande emozione. Il Torino gioca col 4-3-3 e Niang punta centrale, il Genoa lavora
di consueto col 3-5-2 e la difesa scala sino adesso coi tempi giusti nelle marcature degli attaccanti granata. Mihajlovic un po’ agitato: a suo avviso non sono stati fischiati alcuni falli a suo favore. Prima punizione della gara per il Genoa, al 13′, per fallo di Falque su Veloso. Quest’ultimo si incaricherà della battuta: l’impatto col pallone è pessimo e il pallone sfila sul fondo senza preoccupazioni. Al 15′ prima conclusione granata verso la porta di Perin: Niang viene imbeccato da solo nell’uno contro uno con Zukanovic, lo salta con una finta e prova il gol a giro di sinistro. Pallone alto. Ma il Torino prende fiducia, ancora con Niang, che prima tarda a servire in mezzo Falque tutto solo e poi, sugli sviluppi dell’azione, finisce per propiziare la conclusione dalla distanza di Berenguer, al 17esimo, che costringe Perin a deviare in angolo alla sua destra.

Ancora un’insidia al 19′ per la difesa del Genoa: punizione dai 40 metri per i granata, con Falque che propone una traiettoria a rientrare in area e N’koulou che colpisce di testa, perso da Veloso. Pallone che finisce di poco largo alla sinistra di Perin.

Intorno al 25′ momento di pausa nella partita: Niang e Izzo sono venuti a contatto e c’è stata una sbracciata dell’attaccante granata. Izzo rimane a terra per un minuto.

Al 27′ grande chance per il Genoa di andare in vantaggio. La formazione rossoblu parte per la prima volta in campo aperto: dopo una manovra in orizzontale, il pallone arriva a Pandev che se lo porta sul sinistro prima di incrociare la traiettoria. Sirigu devia in angolo. Primo corner per i rossoblu.

Alla mezz’ora secondo corner per il Torino. E al 33′ secondo grande intervento di Perin: Berenguer prova a sorprenderlo con un potente destro a giro dai trenta metri. Il capitano rossoblu con la mano di richiamo la devia in angolo. Decisivo il numero uno rossoblu per tenere il risultato in equilibrio.

Al 37′ primo giallo della gara: ammonito Rosi per una sbracciata fallosa su Berenguer. Sarà punizione dalla sinistra per la formazione granata. Rincon è fuori per cambiare scarpini: Torino momentaneamente in dieci.

Al 40′ cerca il gol di tacco Niang: conclusione centrale. Gesto tecnico di livello, ma nessun problema per Perin. Il primo tempo scorre verso la fine e terminerà sullo 0-0.

SECONDO TEMPO

Riparte con una decina di minuti di ritardo la seconda frazione a causa di un problema all’auricolare dell’arbitro Irrati. Nessun cambio da parte dei due tecnici. Al 46′ ammonito Valdifiori per una trattenuta su Rigoni. Si scaldano assiduamente Biraschi e Lazovic.

Al 55′ Rosi, già ammonito, abbandona il campo per lasciare il posto a Biraschi. E anche Veloso abbandona il campo, al 57esimo: dentro Lapadula. Ora il Genoa cambia realmente volto e si schiera cin 3-4-1-2: Rigoni e Bertolacci centrali di centrocampo, Laxalt e Biraschi larghi sugli esterni. Pandev a supporto di Taarabt e Lapadula.

Quando viene superata l’ora di gioco, il Torino si riaffaccia dalle parti di Perin con un tris di calci d’angolo dai quali il Genoa esce senza problemi. Mihajlovic al 62′ toglie l’ammonito Valdifiori e inserisce Gustafsson. Al 66′ ammonito Rigoni.

Al 69′ ultimo cambio di Ballardini: Giuseppe Rossi rileva Taarabt. Applaudito all’ingresso in campo anche dal pubblico granata. E trenta secondi dopo Niang va ancora vicino al gol con un pallonetto su Perin: Izzo salva in angolo di testa.

A quindici minuti dal termine risultato ancora in equilibrio. Mihajlovic ha ancora due cambi da poter fare: il primo è Boyè per Bereneguer. Al 77′ altro miracolo di Perin su Niang. Laxalt perde un pallone ingenuo e lo regala a De Silvestri che serve subito Niang: il suo destro a incrociare è deviato da Perin in maniera provvidenziale. Non è un caso se Perin da 380′ minuti, scoccati in questo momento, non subisce rete in trasferta.

All’81esimo ci prova anche Iago Falque col sinistro dal limite dell’area: pallone che sfila a lato.

Per il Genoa prova ad accendere la luce Giuseppe Rossi, ma il suo filtrante per Pandev non viene agganciato dall’attaccante macedone. I rossoblu provano a tenere il pallone lontano dalla loro metà campo. Saranno 3′ i minuti di recupero.

Nel recupero ammonito Spolli, che non era diffidato: fallo da dietro su Niang. Manca un minuto e mezzo a fine gara. Il Torino la scodella in mezzo all’area, il Grifone cerca di resistere in quest’ultimo giro d’orologio.

Al fischio di Irrati, tripudio di fischi sul Torino. Il Genoa, grazie anche a Perin, conquista un punto e chiude la sua quarta gara in trasferta senza subire gol. In particolare, sono 397′ i minuti che dividono il Genoa dal suo ultimo gol subito lontano da casa. In assoluto, tra casa e trasferta, sono 313′ i minuti di imbattibilità del Genoa.

A breve i contributi dagli spogliatoi