Riportiamo integralmente una nota stampa giuntaci in redazione nel pomeriggio e siglata a firma Luca Pastorino, deputato della Repubblica italiana ed esponente di Possibile. Una nota stampa strettamente legata alla tematica dello stadio “Luigi Ferraris” e alle notizie circolate in mattinata, attraverso un’intervista comparsa su La Repubblica, su alcuni incontri avuti tra il consigliere comunale delegato alla Promozione ed Educazione allo Sport, Stefano Anzalone, e la Sampdoria, che secondo quanto riportato tra virgolette sarebbe stata dipinta come pronta a fare un’offerta per uno stadio che, attualmente, ha in gestione condivisa sino al 2020 col Genoa. Nelle ultime ore sono già state diverse le reazioni generate da queste dichiarazioni, che dovrebbero portare settimana prossima a una vera e propria interrogazione
“Le dichiarazioni di Stefano Anzalone, consigliere delegato alla Promozione ed educazione allo sport del Comune di Genova, rilasciate ad un noto quotidiano locale, sulla cessione dello Stadio Luigi Ferraris alla Sampdoria, sono gravi e al di fuori di ogni legge e logica. In pratica il signor Anzalone fa la stima dello stadio (10 milioni), incontra la Sampdoria due volte, rivelando che la società blucerchiata è in vantaggio per l’acquisizione dell’immobile del Comune.
Insomma, Anzalone si traveste e diventa il Raiola di turno, tratta, fa il prezzo, d’altronde il calciomercato di gennaio è alle porte. Peccato che Anzalone si dimentichi una regola fondamentale: se un Comune vuole cedere la proprietà di un bene immobile come un impianto sportivo, deve seguire il normale iter per l’alienazione dello stesso. In parole povere il Comune deve attenersi per legge a tutte quelle procedure che riguardano anche un normale Bando di gara per la cessione a terzi dello stadio Luigi Ferraris”.
Quindi considerando che il tema è sensibile, per i sentimenti intrecciati alla storia dello stadio Luigi Ferraris, chiedo al Sindaco di Genova Marco Bucci (che per altro si era già espresso con un’ipotetica partecipazione paritaria delle due società) di vigilare sulle dichiarazioni dei propri assessori e consiglieri che non fanno altro che generare confusione e allarmismo. D’altronde passare dall’Ulivo a Idv a Forza Italia, non è da tutti”.