Al Tre Fontane nulla ha potuto il Genoa di Carlo Sabatini contro la squadra capitolina, reduce dalla sconfitta ai supplementari contro l’Inter in Super Coppa italiana e pronta a far di tutto per reagire in maniera repentina alla grande delusione. 3-0 il parziale dopo i primi 45’, 5-0 il risultato finale con cui la Roma sale a +6 sui rossoblù, che trovano invece la sconfitta numero 4 nelle ultime 6 partite di campionato: dopo l’avvio di stagione spettacolare, nemmeno il rientro in squadra di Luca Zanimacchia ha permesso ai Grifoncini di invertire la rotta. Ancora fuori per infortunio il centrale difensivo Altare, di fronte ai ragazzi di Alberto De Rossi mancava anche Claudiu Micovschi, squalificato dopo la clamorosa tripletta con rosso nel pirotecnico 4-4 contro l’Hellas Verona dello scorso 23 dicembre.
Riprende il gioco al Tre Fontane. Si parte dal 3-0 per noi!#RomaGenoa #PRimavera1TIM #ASRoma pic.twitter.com/KQHrg5AghE
— AS Roma (@OfficialASRoma) January 13, 2018
LE RETI E LE PAROLE – Apre le marcature dopo soli 3′ il “sottoleva” Alessio Riccardi, con un colpo secco al limite dell’area di rigore, poi Antonucci e Corlu, Sdaigui e Celar chiudono i conti senza troppe difficoltà fra primo e secondo tempo. Un pasticcio difensivo, uno splendido controllo in area, un pallone spiovente in area e un colpo sotto da pochi passi hanno “permesso di schiacciare il Genoa sommando freschezza atletica a freschezza mentale”, come dirà Alberto De Rossi ai colleghi di RomaTV. “Siamo stati uniti, siamo partiti molto forte” dichiarerà il giallorosso Pezzella a fine gara. “Abbiamo mandato un segnare” saranno invece le parole proprio di Riccardi ai colleghi di RomaTV.
Sabato ad Arenzano arriva il Napoli, poi sarà il turno della Juventus (agganciata dalla Roma, al 3° posto, con la vittoria di oggi), due gare complicate: la prima per non farsi raggiungere in classifica anche dagli Azzurri, la seconda con la speranza di far male alla terza forza del campionato, sconfitta per 3 reti ad 1 dall’Atalanta nell’anticipo di ieri pomeriggio. Genoa attualmente nella parte destra di classifica, ma la distanza dalle zone prestigiose resta minima. Bisogna solo tornare a vincere.