A 24 ore o poco più dalla gara dell’Allianz Stadium che metterà contro Juventus e Genoa e dopo le parole di mister Ballardini (clicca qui per riascoltarle) e quelle di Massimiliano Allegri (clicca qui per rileggerle), abbiamo raggiunto Stefano Romagnoli, collega di JN24, per fare un po’ il punto su quanto ci riserverà la gara di domani sera.
Allegri: “Contro il Genoa? Vincere senza complicarci le cose. Domani Douglas Costa o Bernardeschi”
Dopo questa sosta è atteso uno scatto di maturità da parte della Juventus, a tratti apparsa ancora leggermente instabile?
Più che uno scatto di maturità, i tifosi si aspettano che la Vecchia Signora tenga il passo del Napoli. Non è necessario passare davanti in classifica all’inizio del girone di ritorno: è importante essere un punto davanti alla conclusione del 38esimo turno.
Che Genoa si attendono Allegri e addetti ai lavori?
Come ogni anno il Genoa della seconda parte di stagione non è quello visto, e ammirato, nella prima parte. Stavolta, però, il calciomercato non sembra aver privato Ballardini di pedine ‘irrinunciabili’. Centurion contava solo 3 caps in campionato. Sarà curioso capire quanto abbia giovato la sosta in casa rossoblù.
Negli ultimi anni il Genoa è stata una squadra che, pur racimolando pochi punti, ha sempre dato filo da torcere alla Juventus. Trovarlo dopo la sosta è una difficoltà ulteriore?
Sì, come ho anticipato ripartire dal Genoa non è cosa semplice. Ma, come più volte indicato da mister Allegri in questa stagione, il problema della Juventus è la Juventus stessa. A volte si piace un po’ troppo e stacca la spina della concentrazione. Se fa così, tutte le avversarie diventano pericolose.
Che formazione aspettarci senza Dybala e Buffon?
Buffon è out, non convocato. Adesso se vorrà scavalcare Maldini e diventare il recordman per presenze in Serie A dovrà giocare un paio di gare anche la prossima stagione. Per Dybala nessuna novità. Si sapeva che non avrebbe rimesso piede in campo fino alla seconda metà di febbraio e su questa strada sta proseguendo il recupero.
Nel 4-3-3 di Allegri è diventato Matuidi l’ago della bilancia del gioco bianconero, il nervo scoperto che se ostacolato può creare scompensi all’intera squadra?
Nel 4-3-3 Matuidi fa l’uomo di fatica. Con Pjanic ad orchestrare il gioco e Khedira abile negli inserimenti e farsi trovare come ‘appoggio’ dai compagni in difficoltà. Ecco, forse quello che manca alla Vecchia Signora è un doppione di Mutuidi, poiché Marchisio e Sturaro quest’anno non riescono a rendere come in passato.
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