Liga e Bundesliga hanno una capolista ben delineata: Barça in Spagna, Bayern in Germania, chi insegue spera in un miracolo. +11 e +16, 0-5 straripante (firmato Rakitic, Messi e Suarez) per gli uomini di Valverde contro un rocambolesco 4-2 dei bavaresi in casa contro il Werder Brema, più volte vicino al pareggio ma infilzato dalla coppia Müller-Lewandowski.
Tutte le prime pagine sono per Cristiano Ronaldo, che nel 7-1 del suo Real Madrid (ora a 35 punti) contro il Deportivo si procura un taglio al sopracciglio e si controlla la ferita con la retrocamera di uno smartphone, in mondovisione. I Galacticos sono tornati, sebbene a passare in vantaggio al Bernabeu sia stato proprio il Deportivo, ma la vetta è ancora un miraggio. Per fortuna di Zidane, davanti pareggia l’Atletico Madrid e perde il Valencia, in vantaggio con Santi Mina ma recuperato nella ripresa da Calleri e Viera. La squadra di Simone Zaza perde i due centrali difensivi per espulsione, consegnando così al Las Palmas di Paco Jemez la vittoria numero 4 in 20 partite.
Doppio 2-2 in Getafe-Bilbao ed Alaves-Leganes, il Celta Vigo ferma ancora la Real Sociedad in casa grazie alle reti di Iago Aspas e Maxi Gomez: l’era di Eusebio Sacristán a San Sebastian è vicina al termine? Prosegue il momento d’oro del Villarreal in campionato, colpo grosso anche del Siviglia di Vincenzo Montella in casa dell’Espanyol, reduce dal capolavoro difensivista e cinico contro il Barcellona in Copa del Rey ma freddato da tre reti in 90′. Vazquez, Sarabia e Muriel fanno tornare il sole sui biancorossi, ora in piena zona Champions League.
Come scritto nell’introduzione, è il Bayern Monaco la vera regina di Bundes (e di mercato, vista la conferma dell’arrivo di Goretzka la prossima estate) nonostante una prestazione altalenante contro il Werder di Kohfeldt, terzultimo davanti ai soli Colonia ed Amburgo, che si affrontavano in una sfida tanto decisiva quanto delicata. A vincere è proprio il Colonia, lanciato ancora una volta dall’acquisto di gennaio Terodde, che con una doppietta porta la sua nuova squadra a soli 3 punti dal penultimo posto. Markus Gisdol, dall’altro lato della barricata, viene licenziato in tronco.
Domenico Tedesco trova invece la prima rete di Marko Pjaca con la maglia dello Schalke ma non arriva la vittoria (e la vetta si allontana sensibilmente): la neo-promossa Hannover si dimostra ancora una volta un osso duro trovando un prezioso 1-1 fuori casa a 4′ dal termine del tempo regolamentare.
All’inseguimento del Bayern possiamo apprezzare la presenza di un folto gruppo, ben 6 squadre in soli 2 punti. A vincere, in questo sestetto inedito, sono Borussia Monchengladbach, Eintracht Francoforte e Bayer Leverkusen: rispettivamente 2-0 all’Augsburg, 1-3 sul Wolfsburg ed 1-4 sull’Hoffenheim . Proprio la squadra di Julian Nagelsmann, di cui sono state apprezzate le gesta nella passata stagione, ora fatica con 27 punti al 9° posto in classifica. A Friburgo cade il Lipsia, prossimo avversario del Napoli in Europa League.