Nel 2014 fuori agli Ottavi dopo il derby con l’Atletico, poi il caso Denis Cheryshev, l’anno scorso il Celta Vigo, qualche giorno fa “Los Pepineros”, la sorpresa Leganès: cambiano gli addendi ma non il risultato, il Real Madrid è ancora una volta fuori dalla Copa, un trofeo vinto già 19 volte nella storia ma oggi paragonabile ad una maledizione.
Vittoria per 0-1 in trasferta, 1-2 al Santiago Bernabeu. La sconfitta non fa nemmeno troppo rumore, considerato che la squadra di Zinedine Zidane subisce sistematicamente almeno una rete in casa dal 9 dicembre, quando con un 5-0 schiantò il Siviglia. Se i galacticos devono arrendersi ad Eraso e Gabriel Appelt Pires, gli andalusi – oggi agli ordini di Montella – si godono una doppia vittoria e un complessivo 5 a 2 sull’Atletico di Simeone: Escudero, Banega e Sarabia lanciano i biancorossi verso una semifinale inedita proprio contro il Leganès.
Sarà invece Valencia-Barcellona la seconda semifinale: come sono arrivate a staccare un pass ed entrare fra le migliori quattro di Spagna?
Gli azulgrana dimostrano forza e determinazione, ribaltando lo svantaggio maturato nella gara di andata contro i rivali cittadini dell’Espanyol grazie a Suarez e Messi in soli 45′; poi un po’ di fatica, senza mai rischiare troppo, sfiorando in svariate riprese il 3-0 e con un Philippe Coutinho in più sul terreno di gioco del Nou Camp.
L’Alaves sfiora il ribaltone di giornata, ma a gioire fra le “piccole” è soltanto Leganes: Valencia sconfitto nei 90′ ma qualificatosi dopo la lotteria dei rigori, complici proprio tre errori dei padroni di casa dal dischetto. Geoffrey Kondogbia spreca da pochi passi durante la partita e sbaglia l’unico penalty non realizzato dai Los Che, in fase calante e meno brillanti del solito. Questo spavento farà tornare cinismo ed attenzione al Mestalla?
CARABAO CUP – Breve cenno anche per la Coppa di Lega inglese, meno prestigiosa della ben nota FA Cup ma non per questo da snobbare: ne sa qualcosa lo United, che a Dicembre si è visto negare la possibilità di sfidare il Manchester City in un derby cittadino per mano del Bristol City, squadra di cadetteria inglese sconfitta in semifinale proprio dalla corazzata di Guardiola. Non senza difficoltà, visto il faticoso 2-1 raggiunto con El Kun Aguero nella gara di andata e il 2-3 del ritorno ad Ashton Gate.
Nella finalissima gli azzurri sfideranno l’Arsenal, che ha dimostrato la solita solidità di fronte al Chelsea di Antonio Conte, fermato sia all’andata (0-0 a Stamford Bridge) che al ritorno (2-1 per i Gunners, nonostante il vantaggio Blues firmato Hazard). Se da una parte si aspettano Dzeko ed Emerson, dall’altra si fanno sempre più insistenti i rumors che vorrebbero Pierre Emerick-Aubameyang come erede designato di Alexis Sanchez. Intanto, solo nel mese di Gennaio, in Premier League le entrate sono state pari a 400 milioni di sterline, al netto di 270 milioni di uscite.
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