Giornate piovose hanno spalancato il cielo sopra il “Ferraris” dove questo pomeriggio si disputerà la sfida fra Genoa e Udinese. La sfida, alla luce dei risultati di ieri e di quello che
NOTIZIARIO
Prima della gara, poco dopo le ore 14, il ritrovo della tifoseria intorno al monumento dedicato a Claudio “Vincenzo” Spagnolo, ucciso ventitré anni fa, precisamente il 29 gennaio 1995. “Claudio Spagna Olè!” il coro che risuonava poco fuori dalla Gradinata Nord. Il cerimoniale continuerà poi dentro lo stadio. Temperatura intorno ai 15° al “Ferraris” e risultati che arrivano dagli altri campi che già confortano. In tribuna avvistato fin da tre quarti d’ora prima della partita Oscar Hiljemark, di ritorno dal Panathinaikos per mettersi agli ordini di Ballardini.
In Gradinata Nord gli striscioni “Christian Vive”, “29-1-95 Onore a Claudio Spagna”, “Amici Veri” (striscione destinato alla tifoseria friulana oggi composta da 202 tifosi, ndr), “Benvenuto Riccardo”, “Ricordiamo gli ultras scomparsi” e “Ci manchi” firmato dai Camalli. In tribuna Hiljemark, Giuseppe Rossi, i dirigenti rossoblu Donatelli e Zarbano e il direttore sportivo dell’Udinese Gerolin. Ci sono anche Paolo Palermo, procuratore di Izzo, e Antonio Chimenti, ex portiere della Juventus e adesso preparatore dei portieri per l’Under 21 di mister Di Biagio.
PRIMO TEMPO
L’arbitro della sfida sarà Pairetto di Nichelino, coadiuvato al VAR da Calvarese. Incominciata adesso la sfida del “Ferraris”.
“31 milioni per Pellegri, tavolo alla capannina e tutti allegri” lo striscione che nel frattempo compare in Gradinata Nord. Intanto è passato il quarto d’ora di gioco, si può parlare di una gara che per adesso sta regalando sussulti qua e là. Il Genoa è ampiamente in partita, con l’Udinese che cerca di colpire in ripartenza. Il centrocampo del Genoa è sempre al centro del pressing bianconero, mentre Migliore cerca di restare costantemente largo sulla sinistra per dare respiro alla manovra del Genoa, cercato anche con aperture da esterno a esterno.
Al 24′ buona occasione per il Genoa con una discesa sulla sinistra di Migliore conclusa con un cross basso e teso. Il pallone viene allontanato e calciato da Veloso, che colpisce in pieno un difensore avversario. Al 26′ arriva anche il primo corner per la formazione rossoblu, da cui non scaturiranno pericoli.
Superata la mezz’ora di gioco, arriva anche il primo calcio dalla bandierina per l’Udinese: chiusura di Spolli su Lasagna. A questo corner, un minuto più tardi, ne seguirà un secondo.
Al 34′ Pandev imbecca Lapadula con un lancio in profondità. In ritardo i due difensori friulani, ma è provvidenziale Bizzarri che uscendo sino alla trequarti chiude lo specchio per un possibile pallonetto. La partita vive di emozioni a sprazzi, come al 35′ quando un’altra offensiva un po’ disordinata del Grifone viene conclusa con una girata troppo frettolosa di sinistro, a centro area, ancora da parte di Pandev.
Al 37′ terzo corner per gli uomini di Oddo. Cinque minuti più tardi ne arriva uno anche per il Genoa: se lo è guadagnato Omeonga. E l’azione prosegue, insistita da parte della formazione rossoblu, che vuole chiudere in avanti questa prima frazione di gioco.
E lo fa creando più di qualche apprensione alla porta difesa da Bizzarri: al 43′ Spolli calcia da sotto porta dopo un tiro svirgolato da parte di Izzo. Il suo destro è potente ma non inquadra la porta. La palla finisce sul fondo ma non sarà calcio d’angolo, anche se le proteste saranno vibranti. Due minuti di recupero quelli concessi da Pairetto.
SECONDO TEMPO
Ricominciata la gara. Nessun cambio per Ballardini e Oddo. Si scaldano però Rossettini, Taarabt e Rigoni. Il Genoa è ripartito cercando di spingere e provando a trovare la profondità. L’Udinese si mantiene solida nel suo affrontare la partita.
Nel Genoa al 55′ esce Veloso, dentro Rigoni. Bertolacci si sposta davanti alla difesa, Omeonga diventa mezzala sinistra e Rigoni gioca sulla destra accompagnando le discese di Biraschi. L’Udinese risponde al 57′ con Maxi Lopez al posto di De Paul.
Al 59′ ammonito anche Spolli: era diffidato. Per questo motivo salterà la gara contro la Lazio. Due minuti più tardi, sugli sviluppi di un’azione che era cominciata con un presunto fallo su Pandev, Behrami raccoglie un pallone vagante al limite dell’area e scarica di sinistro alle spalle di Perin. Manca mezz’ora e il Genoa è sotto nel risultato.
Oddo intanto sostituisce immediatamente proprio l’autore del gol Behrami e getta dentro Halfredsson. Ballardini risponde con Taarabt al posto di Omeonga.
Al 63′ primo cartellino giallo anche per l’Udinese: sanzionato Samir per un fallo da dietro su Pandev. Ma Pairetto viene richiamato dal VAR ed espelle il difensore friulano. Il suo pestone è stato valutato da rosso diretto dalla tecnologia. Genoa che potrà giocare quasi mezz’ora di gara con l’uomo in più.
Oddo si copre gettando dentro Angella, difensore, e togliendo Lasagna. E quando al 69′ il Genoa conquista il suo quarto corner, Ballardini toglie Biraschi e fa entrare Galabinov. Cambi già esauriti da parte di entrambe le squadre.
Il Genoa sta giocando con quattro attaccanti e si ridisegna in una sorta di 4-2-3-1 con Migliore abbassato più stabilmente sulla linea di difesa. Galabinov punta centrale, Lapadula a sostengo con Pandev e Taarabt un po’ più larghi ma pronti ad accentrarsi.
Il Genoa sta provando a trovare la via del gol, ma trova sempre la difesa friulana schierata e solida nel difendersi. Al 78′ arriva il quinto angolo della partita per i rossoblu: si trasformerà purtroppo in un nulla di fatto. Mancano ormai meno di dieci minuti a fine gara.
Il Grifone colleziona angoli e l’Udinese è tutta chiusa nella sua metà campo. Manovra però sterile quella rossoblu, fin quando Galabinov al settimo angolo del Genoa non colpisce una clamorosa traversa. Pubblico e squadra radunano le ultime energie per trovare il pareggio.
All’87esimo Rigoni da pochi centimetri sembra dover soltanto accompagnare il pallone in porta, ma colpisce sotto la sfera e a Bizzarri totalmente battuto non riesce a trovare la via del pareggio. Clamorosa l’occasione sciupata dal Grifone!
E ancora a trenta secondi dalla fine del tempo regolamentare Lapadula decide di non servire Migliore solo dentro l’area e tenta la soluzione personale. Pallone ampiamente sul fondo. Vengono intanto concessi 4′ di recupero.
Il Genoa può sfruttare un ultimo angolo, ma Danilo libera il pericolo. C’è ancora tempo per provare ad agguantare il pari, ma non basterà. Genoa che perde la sua seconda gara consecutiva. Risultato estremamente negativo visto il calendario delle prossime giornate, dove il Genoa giocherà sempre di lunedì conoscendo i risultati delle dirette concorrenti. Fischi alla squadra mentre si dirigeva sotto la Nord. Di seguito la classifica aggiornata:
A breve i contributi dagli spogliatoi
Le prime foto di Oscar Hiljemark, al Ferraris per Genoa-Udinese