In vista della gara che metterà di fronte Genoa e Udinese abbiamo contattato Stefano Pontoni, redattore di TuttoUdinese.it. Ecco che cosa ci ha detto in merito alla sfida di domani (ore 15, ndr) al “Ferraris”.
L’Udinese di Oddo ha perso il 26 novembre, poi una sfilza di vittorie e pareggi che l’hanno proiettata in zona Europa League. Raccontaci un po’ cosa è cambiato in questa squadra.
La magia non è assolutamente finita. Nonostante la vittoria manchi da tre turni, i numeri danno ragione ad Oddo: diciassette punti in otto gare sono davvero molti, ora bisogna cancellare la sconfitta nel recupero contro la Lazio e ripartire nuovamente. Credo che il suo maggior merito sia stato quello di trovare il modulo giusto alla squadra, ripartendo da quel 3-5-1-1 che fece le fortune di Guidolin.
Rispetto a Delneri poi Oddo riesce a guidare il gruppo e a dettar legge dentro lo spogliatoio, cosa che a Udine, dove ci sono tanti stranieri, non è affatto facile. C’è stata poi la crescita di vari giocatori, Barak, De Paul, Adnan, Jankto, Widmer che hanno permesso all’Udinese di fare un primo salto di qualità. Ora bisogna continuare su questa strada.
Rispolverati profili come Samir o Ali Adnan e lanciato nella mischia Balic: c’è una mossa tattica che più di altre ha cambiato il volto di questa Udinese?
Credo che non sia un discorso prettamente di singoli ma corale. Oddo ha saputo mettere tutti i giocatori nel ruolo a loro più adatto. Sicuramente la crescita di Adnan è stata una sorpresa per tutto l’ambiente dato che l’iracheno ormai era ai margini e veniva ritenuto non all’altezza di poter giocare in A. Il giocatore però che più è stato determinante fino adesso è Barak. Il ceco è quello che può davvero spostare gli equilibri.
Veniamo alla gara di domenica prossima: il Genoa dal 1992 segna sempre all’Udinese. Che partita vi attendete?
Al Ferraris non è mai facile per nessuno. L’Udinese sa che a Genova quindi non si può scherzare, servirà un atteggiamento grintoso fin dall’inizio. Entrare molli e non concentrati potrebbe essere fatale. Il Genoa è una squadra che ha fatto fatica in questa prima parte di stagione ma che con l’arrivo di Ballardini sta trovando una sua precisa quadratura. Personalmente a me piace come squadra, ha tanti giocatori di qualità ma che per vari motivi non sono riusciti ad incidere come potrebbero. Il Genoa dovrebbe avere ben altra classifica.
Oddo vorrà fare la gara o giocare in contropiede, mossa che tante soddisfazioni gli ha dato sin qui?
Le ripartenze in velocità sono l’arma migliore dell’Udinese. Con Barak, Jankto e Lasagna, tutti e tre bravi a buttarsi negli spazi, l’Udinese può impostare il suo gioco sul contropiede. Dipenderà molto però anche da che tipo di gara farà il Genoa. Se attaccherà i bianconeri e o se preferirà aspettarli nella propria metà campo. È quando deve costruire la manovra da dietro che l’Udinese fa difficoltà in quanto manca un regista che possa dettare i tempi.
Che insidie genera questo Genoa? Sarà un’altra buona prova del nove per la difesa rossoblu visti i numeri dell’attacco friulano…
Credo sia una gara determinante per entrambe le squadre. L’Udinese potrebbe rilanciare la sua corsa all’Europa mentre il Genoa invece potrebbe trovare punti importanti per uscire definitivamente dalle zone pericolose della classifica. Sarà una prova del 9 per tutti quindi, per Oddo e per Ballardini, per Lapadula e Lasagna. Tutti devono dimostrare quello che è veramente il loro valore.
Una probabile formazione dell’Udinese?
Lasagna sembra aver recuperato al meglio, anche se il suo impiego verrà deciso all’ultimo momento. Assente Adnan e probabilmente anche Widmer, per via di un problema fisico. Bizzarri va in porta, mentre i tre di difesa dovrebbero essere Nuytinck, Danilo e Samir. Stryger Larsen e Pezzella vanno sulle corsie esterne, mentre a centrocampo Barak e Jankto sono due punti fermi: come al solito Behrami e Fofana si giocano una maglia da titolare. De Paul va dietro l’unica punta, ovvero Lasagna: in caso di forfait è pronto Maxi Lopez.
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