Se “know-how” è sinonimo di competenza, il settore giovanile del Genoa la sta esportando da qualche ora in Medio Oriente, per la precisione in Cina. Infatti, come riporta il sito ufficiale rossoblu, quest’oggi è partita dal capoluogo ligure una delegazione del club ligure “guidata da Michele Sbravati, responsabile del settore giovanile, e dal segretario organizzativo Alessio Vernazza” per unirsi ai colleghi provenienti da altre parti del mondo e aderenti al programma di conferenze che verranno sostenute in vari centri sportivi del territorio cinese e che saranno promosse dal consorzio Soccer China Star.
Insomma, il Genoa viaggerà a braccetto con i settori giovanili di squadre blasonate come Porto, Valencia, Boca Juniors, Colo-Colo e Universidad Catolica
Come recita ancora il sito, “il Genoa porta le proprie esperienze e il proprio know-how […]. La permanenza durerà una settimana che si profila costellata di visite culturali, meeting sul calcio cinese, con l’opportunità di avviare relazioni internazionali e possibili implementazioni in futuro. Nella circostanza il club avrà la possibilità di visionare e selezionare alcuni dei migliori talenti nati dal 1999 al 2005. Più di 800 partecipanti, 60 scuole calcio“.
Stamattina qui su Buoncalcioatutti si scriveva, nell’ottica del concesso calciomercato italiano, che la Cina non era mai stata così lontana. Il Genoa ci ha pensato subito a riavvicinarla e, da tempo, lo ha fatto anche in chiave marketing: in territorio cinese infatti il club rossoblu “ha già avviato da tempo una stretta collaborazione con ScicFootball, una delle più attive società di riferimento, nell’alimentare la crescita del calcio in Cina a partire dalla scuole e dal movimento di base”.