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La domenica di Serie A: 24a giornata

Domenica atipica in Serie A, a fronte dei tre anticipi andati in scena nella giornata di ieri. Apre il programma Sassuolo contro Cagliari, chiude Roma-Benevento. Nel mezzo le 4 partite delle ore 15:

AL’ORA DI PRANZO – Dopo un primo tempo povero di emozioni e palle gol, le squadre tornano negli spogliatoi con un cambio di formazione: Sau al posto di Luca Cigarini, infortunatosi poco prima della mezz’ora di gioco. Cure mediche anche per il difensore Ceppitelli, colpito al volto in uno scontro con Babacar.

Nella ripresa saranno solamente un acuto del cagliaritano Barella, da posizione proibitiva, ed una brillante occasione per Berardi, lanciato di fronte a Cragno, ad animare una partita davvero povera di palle gol. Il Sassuolo ha segnato solamente un gol nel 2018, i sardi non trovano invece la seconda vittoria di fila e salgono a quota 25 punti in classifica.

LE GARE DELLE 15 – L’Inter prova a ricominciare da Eder e Karamoh, Torino contro Udinese sfida al sapore d’Europa. Il Verona di Pecchia senza i propri sostenitori nella dura trasferta al Ferraris contro la Sampdoria.

I PRIMI TEMPI – Se per Chievo-Genoa vi rimandiamo alla nostra diretta testuale dal Bentegodi, dopo i primi 45′ è il solo Torino a trovarsi in vantaggio grazie alla rete di N’Koulou al minuto 32. 1-1 fra Inter e Bologna: al guizzo di Eder risponde il grande ex Rodrigo Palacio, oggi al posto di Destro in un inedito tridente con Orsolini e Di Francesco. In campo per la prima volta il portoghese Lisandro Lopez, entrato al posto dell’infortunato Miranda.

I SECONDI TEMPI – Barreto e Quagliarella (su rigore) consegnano alla Sampdoria una vittoria che vale il 6° posto in solitaria, in attesa del posticipo serale fra Roma e Benevento a chiudere la giornata di campionato. A 5 punti di distanza rimane il Torino, che grazie al capolavoro firmato Belotti sigla un definitivo e convincente 2-0 ai danni dell’Udinese e sotto gli occhi attenti di Urbano Cairo, oggi in panchina. Il giovane Karamoh salva l’Inter contro un Bologna che nel finale perde la testa: rosso a Mbaye e Masina, quest’ultimo autore di un fallo brutale e pericoloso proprio sul portoghese Lisandro. Solamente con l’ausilio del VAR arriverà un meritato cartellino rosso. A Torino farà discutere anche un gol annullato a Maxi Lopez, episodio che con tutta probabilità analizzeremo nella rubrica VAR Sport nei prossimi giorni.

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