Tra i numeri della partita e le riflessioni a caldo del post-gara è emersa una domanda curiosa: quando il Genoa aveva vinto due partite consecutive in trasferta? Siamo andati ad approfondire questo discorso assieme ad alcuni spunti relativi alla gara del “Bentegodi”. Della sfida molto si è detto questa mattina nel nostro editoriale e ieri nel ricco post
L’ULTIMO FILOTTO NEL 2014 – Era la stagione 2014/15, quella poi culminata con l’Europa conquistata sul campo: il Genoa guidato da Gasperini parte con due pareggi lontano dal “Ferraris” affrontando Fiorentina e Verona, ma poi vince due partite in trasferta di fila e lo fa tra la sesta e l’ottava giornata di campionato. Il primo successo si concretizza a Parma (fu 1-2 con reti di Perotti e Matri allo scadere), il secondo proprio al “Bentegodi” contro il Chievo nella famosa rimonta orchestrata da Matri e Pinilla dopo il momentaneo vantaggio clivense dell’adesso rossoblu Zukanovic.
Il Genoa avrebbe poi proseguito con il terzo successo di fila, a Udine, alla 10° giornata (2-4) inanellando nelle successive giornate un pareggio a Cagliari e un’altra
In quella stagione 2014/15 il Genoa fece 26 punti in trasferta. L’attuale formazione, fra i risultati di Juric e quelli di Ballardini, ne ha già conquistati diciannove, esattamente come accadde quattro stagioni fa allo stesso punto della stagione con Gasperini al timone.
Tabella 1. I PUNTI IN TRASFERTA DEL GENOA DAL RITORNO IN SERIE A (fra parentesi i punti fuori casa conquistati alla 24° giornata dai rossoblu)
- stagione 2007/2008: 20 punti (14)
- stagione 2008/2009: 27 punti (13) *
- stagione 2009/2010: 13 punti (8)
- stagione 2010/2011: 18 punti (13)
- stagione 2011/2012: 9 punti (7)
- stagione 2012/2013: 16 punti (10)
- stagione 2013/2014: 15 punti (12)
- stagione 2014/2015: 26 punti (19) *
- stagione 2015/2016: 13 punti (7)
- stagione 2016/2017: 11 punti (8)
- stagione 2017/2018: 19 punti (5 Juric, 14 Ballardini)
* qualificazione in Europa League
“NUMERI CHE FANNO PIACERE” – Venendo a quelle che sono le statistiche relative alla gara del “Bentegodi”, il gol di Laxalt allo scadere permette a Ballardini di centrare la 40° gara a punti da allenatore del Genoa su 57 totali (sono oltre il 70%). Il tecnico ravennate è a una sola vittoria dal raggiungere il suo record personale di successi su una panchina della medesima squadra, record che appartiene al Ballardini rosanero (22 vittorie).
LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA – Le ultime due trasferte hanno estremizzato un principio di gioco che il Genoa di Ballardini sta facendo suo settimana dopo settimana: restare in partita sino all’ultimo, concedere pochissimo e colpire quando se ne ha la possibilità. In queste ultime gare nel finale, in altre (Crotone-Genoa, ndr) sin dai primi minuti difendendosi poi con ordine. Insomma, ci vogliono quella pazienza e quella umiltà predicate
POSSESSO STERILE PRELUDIO AL COLPO GROSSO? – La intelligente gestione delle partite e la capacità di trovare il supporto dei compagni in una squadra che difende e attacca tutta assieme sta permettendo ai rossoblu di tirarsi fuori dalle secche della classifica. Questo è ormai evidente e confermato da dichiarazioni e risultati. Ieri è stata una partita difficile per il Genoa e lo testimoniano oggi i numeri del possesso pallone, che seppur “numeri” ci dicono che sia gialloblu che rossoblu hanno giostrato per oltre due terzi della gara il pallone nelle rispettive metà campo trovando pochissimi sbocchi per uscirne e colpire, anche quando la supremazia nella conduzione della sfera era evidente (si veda fra il 15′ e il 30′ del primo tempo). Quando le forze sono venute a mancare, sono poi stati il Genoa e i cambi a far pendere l’ago della bilancia a favore di Ballardini. Non a caso le occasioni da gol in 90′ sarebbero state 4 e solamente una dentro l’area di rigore. C’è da migliorare nella conduzione del pallone rasoterra, ma nel più classico degli “un passo alla volta“.
L’ASSE DI SINISTRA – Nella vittoria del “Bentegodi” c’è un secondo dato che emerge con prepotenza: si tratta della partita in cui il bilanciamento offensivo del Genoa è stato maggiore, in termini percentuali, sull’asse di sinistra (55%) raddoppiando quasi la media stagionale rossoblu che inquadra particolare (30,3%). In assoluto, da inizio stagione, è anche la prima volta che il Genoa svaria con così grande insistenza sull’out di sinistra: dato che non farà capo soltanto al goleador Laxalt, ma anche ad Hiljemark e Zukanovic così come agli slittamenti delle due punte Lapadula e Galabinov in quella zona di campo o ai movimenti di Rigoni e Bessa.
Tabella 2. IL BILANCIAMENTO OFFENSIVO (%) A SINISTRA DA INIZIO STAGIONE
- Sassuolo-Genoa: 18%
- Genoa-Juventus: 38%
- Udinese-Genoa: 19%
- Genoa-Lazio: 37%
- Genoa-Chievo: 41%
- Inter-Genoa: 21%
- Genoa-Bologna: 31%
- Cagliari-Genoa: 48%
- Milan-Genoa: 42%
- Genoa-Napoli: 47%
- Spal-Genoa: 48%
- Genoa-Sampdoria: 32%
- Crotone-Genoa: 5%
- Genoa-Roma: 19%
- Verona-Genoa: 24%
- Genoa-Atalanta: 36%
- Fiorentina-Genoa: 33% (assente Laxalt, c’è Migliore)
- Genoa-Benevento: 43%
- Torino-Genoa: 17%
- Genoa-Sassuolo: 42%
- Juventus-Genoa: 31%
- Genoa-Udinese: 33%
- Lazio-Genoa: 23%
- Chievo-Genoa: 55%
I NUMERI DEL GENOA (aggiornati alla 24° giornata)
- GOL FATTI: 19 (18° attacco della Serie A alla pari col Crotone)
- GOL FATTI IN CASA: 11 (16° attacco della Serie A alla pari con Milan)
- GOL FATTI FUORI CASA: 8 (19° attacco della Serie A alla pari con Spal e Chievo)
- GOL SUBITI: 25 (5° difesa della Serie A)
- GOL SUBITI IN CASA: 18 (16° difesa della Serie A alla pari col Chievo)
- GOL SUBITI FUORI CASA: 7 (2° difesa della Serie A alla pari col Napoli)
- RIGORI A FAVORE: 3
- RIGORI CONTRO: 2
- VITTORIE: 7
- PAREGGI: 6
- SCONFITTE: 11
I NUMERI DI BALLARDINI AL GENOA (aggiornati alla 24° giornata)
- PARTITE TOTALI: 57
- VITTORIE: 21
- PAREGGI: 19
- SCONFITTE: 17
- GARE A PUNTI: 40
- % GARE A PUNTI: 70,1%
- GOL FATTI: 63
- GOL SUBITI: 60
- CLEAN SHEET: 24 (42%)