Davide Ballardini è intervenuto in conferenza stampa al termine della sfida di questa sera contro l’Inter al Ferraris. Fabrizio De André è stato commemorato in questa giornata, un cantautore che dedicò canzoni a chimici, blasfemi e persino a dottori. Proprio Ballardini, però preferisce essere chiamato “un geometra”.
Queste le dichiarazioni del tecnico alla guida del Genoa, mai così in alto come dopo questa vittoria casalinga, un risultato che ha lanciato il Grifone a quota 30 punti in graduatoria:
“Io dottore? Sono un geometra. Con la vittoria di Roma abbiamo preso consapevolezza, man mano che le cose ti riescono sempre meglio sei più padrone del pallone e vai meno in ansia quando la hanno gli altri. Aumentano generosità e voglia di allenarsi, la squadra restituisce poi ad ognuno quel che è capace di fare. Non mi aspetto nessun regalo. Rinnovo? Siamo a febbraio, è presto e l’attenzione va solamente alle partite ancora da fare. Un obiettivo? La Champions League. Scherzi a parte, siamo umili e il nostro obiettivo sarà solamente la prossima partita: questo è un campionato in cui se non sei serio fai fatica a divertirti e gli avversari ti fanno fare brutta figura. Bisogna evitare di farne, la serietà porta a non farne”.
“Il nostro campionato è tremendo, quindi guai a pensare che le cose siano facili perché vorrebbe dire che non si è capito niente. Partita buonissima contro una grande squadra ma ora ci godiamo la vittoria e da lunedì già dobbiamo riprendere a far le cose che ci hanno portato così tante soddisfazioni. Pandev è un esempio per tutti, per la serietà e la disponibilità, generosità unita a caratteristiche differenti. Sprona gli altri a fare come lui. Bertolacci sta facendo grandi partite anche da regista, siamo solo contenti del fatto che tornerà Veloso – così come tutti gli altri – perché hanno dimostrato di saper fare la loro parte quando sono stati chiamati in causa”.
“Questa sera mi è piaciuta la compattezza, personalità, padronanza nel tenere il campo. Nell’attaccare lo spazio e nella qualità del gioco per mettere in difficoltà gli avversari possiamo essere ancora più bravi, pur mantenendo equilibrio e compattezza che vanno mantenuti durante la partita. E’ stata una serata meravigliosa, siamo davvero molto felici e pieni di emozione ma bisogna andare avanti: lo dica a suor Francesca, che pensi già alla prossima partita”.