Conferenza stampa di prima mattina per il Genoa di mister Ballardini: e non poteva essere altrimenti vista la necessità di essere a Bologna, per regolamento, entro le ore 18 di oggi. Fra infortunati ed euforia post-Inter, torna il campionato con la difficile sfida del “Dall’Ara”. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossoblu, cui risponderà il collega Donadoni intorno all’ora di pranzo.

Salvezza sempre a 40 punti? Con che strategie raggiungerli?

“Non ho strategie. L’importante resta la partita col Bologna. È un attimo fare tanto bene e poi sbagli un niente e ti dimentichi di tutto ciò che di buono è stato fatto. È importante ciò che fai da oggi in avanti.”

Partita particolare dopo tre vittorie consecutive: la squadra ha mantenuto l’attenzione giusta?

“Se avessimo perso tre partite il clima sarebbe stato particolare comunque. Per me domani è una partita contro una squadra con bei giocatori, forti, dietro una società seria con ambizioni. Hanno giocatori forti e giovani: sono ben costruiti. Queste difficoltà sono quelle che troveremo domani. La squadra che la società felsinea ha costruito dimostra l’ambizione, così come i giovani ambiziosi che ha. Questo affronteremo domani.”

Situazione infortuni?

“Ieri Biraschi ha fatto un bell’allenamento individuale: sensazioni buone. Settimana prossima dovrebbero rientrare a metà settimana Miguel e Rossi. Questi sono i più vicini al rientro. Izzo e Taarabt sono indietro. Il primo più indietro di Adel.”

I suoi numeri dal suo arrivo sono cresciuti anche grazie a centrocampisti e attaccanti?

“Certo, loro sono fondamentali in ciò che hanno una volta persa la palla. Questo lavoro è di straordinaria importanza”.

Come procede l’inserimento di El Yamiq?

“Lo conosciamo sempre meglio e le sensazioni sono buone, molto buone. Il ragazzo si fa ben volere e ha qualità. Questo ci porta a dire che è acquisto azzeccato. Viene da un campionato diverso, da tante partite e ci vuole un periodo di adattamento: ma le cose stanno andando bene e spedite”.

Il campo e le sue condizioni potranno influire sulle sue scelte?

“Non penso, anche perché quello di Bologna è sempre stato un campo bello. Non credo vada ad incidere sulle scelte che farò.”

Avete voglia di fare il poker?

“Intanto sento parlare di serenità, di profilo basso. “Se porto a casa la serenità, non mangio” diceva mio nonno. In tutto è così nella vita. Per essere sereno devi faticare con serietà, idee. Nel nostro caso con allenamenti giusti, umiltà, attenzione. Parti da tutto il resto per conquistarti la serenità. Il clima sereno arriva se te lo sei guadagnato. Oggi i politici promettono tutto tranne che la serenità: è giusto. L’abitudine di vincere aiuta a vincere? Credo su questo non vi siano dubbi, conoscendo i giocatori e vedendoli in settimana. Le motivazioni restano fondamentali. Se mancano quelle svanisce il resto, non conta più nulla. Se non hai quella motivazione, quella sana rabbia che ti permette di arrivare sulla palla come giusto che sia, corri qualche rischio. Questa squadra non lo corre.”

Quanto sarà importante domani la gestione del pallone contro un Bologna molto fisico?

Loro attaccano e difendono con tutti i giocatori, con grande forza e fisico. Bisognerà contrapporsi da squadra con tanta, tanta umiltà. Perché ci sarà da correre tanto. Per fare tutto questo la prima qualità che devi avere è la generosità nell’essere sempre dentro la partita. Poi viene tutto il resto“.

“Quando sei vicino al traguardo i punti da fare per arrivare al traguardo sono sempre i più difficili” ha detto Rossettini nel post parttia con l’Inter. A che punto è questo Genoa dopo tre mesi di lavoro e quanto sarò difficile domani?

Rossettini è stato straordinariamente bravo. Il Genoa per me ha l’obbligo di essere sempre più bravo nella gestione della palla, nell’attacco della porta coi giocatori senza pallone, più aggressivo in fase difensiva, più corto e compatto. Queste sono le cose dove devi porre attenzione. Nella squadra, nelle due fasi, nella qualità del gioco e nella riconquista della palla, così da riconquistarla più vicino possibile alla porta avversaria. Questo vogliamo raggiungere col Genoa

Quanto sarà importante non lasciare tanto spazio ai tiratori del Bologna?

Se concedi spazio a quei giocatori possono metterti difficoltà con quel tipo di giocata. Se non li accorci e concedi loro spazio ti mettono in difficoltà. Parlo di quel tipo di giocatori giocatori, ma non solo: il Bologna ha anche attaccanti molto rapidi, abili; e poi centrocampisti bravi nella gestione del pallone, nel tiro e negli inserimenti. Sono squadra ben costruita

Avete già parlato del prossimo anno con la dirigenza?

“No, non ne abbiamo parlato.”

Pandev è di grande supporto per chi gli gioca intorno?

“Si, ha fatto grandi partite con chiunque gli abbia giocato vicino. Partite giocate sotto tono da Pandev non ne ricordo. Da quando siamo arrivati fa grandi partite. Galabinov rispetto agli altri attaccanti è il primo attaccante, per caratteristiche, ed è diverso da Lapadula o Taarabt. Anche con loro ha fatto grandi partite.”

La vittoria con l’Inter quanto è stata importante?

“È stata importante la prestazione per me. Ho visto una squadra padrona, presente, seria, capace di far trovare difficoltà all’avversario. Poi ripeto: si può e si deve fare ancora meglio. Ma fare una prestazione così, da squadra, con giocatori sempre pronti alle due fasi di gioco sono aspetto che ti fanno forza nel lavoro quotidiano.”

Ha mai pensato cosa avrebbe potuto fare questo Genoa se lo avesse avuto dall’inizio?

“Non mi ha mai sfiorato questo pensiero. Programmando dove si può arrivare? Chiaro che se programmi, prendi giocatori sempre più funzionali alle tue idee, dovresti avere facilitazioni. Ma poi il calcio è un po’ strano: pensi bene di aver fatto tutto, ma è la volta che non hai capito nulla.”

Ci sarà lo stage di Di Biagio: Biraschi e Perin meritano di rientrare nel giro della Nazionale?

“Se questo ragazzi sono tenuti sotto osservazione, è un premio per tutti. Un riconoscimento del lavoro fatto.”

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI MISTER BALLARDINI