Genova – La situazione del “Ferraris” e della sua vendita a Genoa e Sampdoria ha vissuto oggi in Consiglio Comunale un altro, decisivo passo: quello della ratifica, che dovrà attendere tempi burocratici di almeno un altro paio di settimane, della scelta del Comune di Genova di portare avanti un piano di alienazione del proprio patrimonio immobiliare. Su un totale di 34 strutture che Palazzo Tursi avrebbe intenzione di mettere in vendita vi è anche lo stadio, per il quale però non è stato dichiarato ancora il prezzo dell’eventuale acquisto e, conseguentemente, neppure i termini del bando pubblico per acquisirlo.
Lo scenario che si delinea però, ancor più dopo la seduta di questo pomeriggio, è che il Comune va con decisione verso la ratifica, con 25 voti a favore e 15 contrari (nessun astenuto, ndr), della messa in vendita del “Ferraris”. Adesso l’attesa è dunque sulle valutazioni dell’immobile che il Comune di Genova acquistò nel 1934 in una doppia operazione di compravendita: per un milione e 950mila lire fu acquisito il terreno di gioco, mentre per due milioni e 50mila lire il solo perimetro di appartenenza non della vicina Villa Piantelli, bensì della società che si stava occupando di costruirne spalti e corpo perimetrale.
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