Nel mio editoriale del lunedì, questa settimana, a questo giro, non si parla di calcio né di Serie B. Nemmeno di episodi, di eventi, di vittorie e sconfitte. Nel 2012 ho vissuto ed ero in ambulanza con Piermario Morosini, questa settimana voglio restare in silenzio perché comprendo il dramma entrato da ieri in tutto il mondo del calcio. Avendo vissuto quest’esperienza in prima persona, mi lego al dolore della famiglia e gli sono vicino, ma penso che lo sport in questo momento debba passare in secondo piano. Tutto tutto qua.