Vittoria di importanza capitale per gli umbri, che in virtù di tre vittorie consecutive – interrotte dalla sfida rinviata contro la Pro Vercelli – si portano a quota 40 punti spaventando così Parma e Venezia. Il Cesena getta al vento una vittoria fondamentale contro la solita Pro Vercelli mai arrendevole: anche in coda è tutto ancora aperto.
Se Cerri e Di Carmine rilanciano il Perugia verso le zone di classifica che più gli si addicono, si ferma la corsa del Brescia di mister Boscaglia, fermo al 16° posto con una partita ancora da recuperare. Pareggio di importanza capitale per la Pro Vercelli di Grassadonia, che in casa del Cesena (reduce dalla vittoria contro lo Spezia di Gallo) strappa un 2-2 in rimonta dopo un primo tempo assolutamente da dimenticare: Castiglia e Berra riacciuffano una partita che Di Noia e Kupisz avevano quasi chiuso a chiave dopo 22′ di gioco. Quattro punti separano adesso le due squadre, in piena lotta per non retrocedere: un punto dolce, un punto amarognolo?
CAPITOLO ZEMAN – Nelle prossime ore ci faremo raccontare le prime parole del nuovo tecnico pescarese Massimo Epifani, promosso dalla squadra Primavera e presto affiancato da Bruno Nobili. A far parlare, sottovoce, a poche ore dal voto in Italia e nel bel mezzo della tragedia per il calcio italiano, è stato però l’esonero di Zdenek Zeman dalla guida tecnica della squadra abruzzese. Queste le parole del presidente Sebastiani, riportate dall’emittente locale Rete8: ”Vedevo un ambiente appiattito, ho convocato una riunione di mattina e Zeman, che aveva deciso di non tornare con la squadra, non si è presentato. Non so se risponderà per vie legali, lui ha disatteso un ordine. Il mister era da un po’ che esternava il suo malumore a cominciare da quella “bellissima “ conferenza di dicembre: avrebbe potuto scegliere metodi e vie differenti”