All’uscita dalla conferenza che ha presentato il programma di “Siamo il Calcio” e così aperto le porte alle celebrazioni per il 120 anni della Federazione Italiana Giuoco Calcio (celebrazioni che si apriranno ufficialmente domani, giovedì 15 marzo), il presidente dell’AIA Marcello Nicchi ha rincarato la dose, con ancora più fermezza, rispetto alle dichiarazioni di una settimana fa sul VAR, dicendosi soddisfatto della tecnologia applicata al calcio (“c’è e non si può tornare indietro“) e anche poco interessato – perché non di sua competenza – rispetto alla manifestazione di protesta contro il VAR che i tifosi della Lazio stanno programmando di mettere in atto domenica prossima, sotto la sede dell’AIA, prima della gara interna dei biancocelesti contro il Bologna. Di seguito le dichiarazioni del numero uno dell’AIA:

Le polemiche sul VAR vengono fuori perché ogni domenica si giocano 11mila partite: se non si giocasse a calcio non ci sarebbero né polemiche né discussioni. Invece delle polemiche ci preoccupiamo di fare le cose meglio possibile migliorando tutto ciò che è possibile migliorare: poi ognuno farà le proprie valutazioni. Se sono soddisfatto del VAR? Molto soddisfatto. Dopodiché, come ho sempre detto, il VAR è una cosa che c’è e che non torna indietro: dovrà essere migliorato e lavorino tutti i giorni per farlo. Non sarà possibile azzerare tutto, ma arrivare MOLTO vicini alla perfezione sì. Alla fine è il primo anno: non sperimentale, ma importante. Ci abbiamo lavorato e continuiamo a farlo, ma dopo cinque mesi i risultati sono buoni. Vero che ci sono gli errori, ma andiamo anche a vedere quanti errori non sono stati più fatti“.

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELL’AIA NICCHI:

 

VAR Sport, gli episodi del 28° turno