A Viareggio il Genoa ha perso ai Quarti di Finale contro l’Inter, ma l’interno dello “Stadio dei Pini” si è colorato di rossoblù anche al termine della partita. Cristian Stellini e Massimo Gazzoli, ben noti ai tifosi del Grifone, ci hanno parlato di passato, presente e futuro. Non solo del Genoa, anche della Nazionale e della Serie A.
Massimo, ricordami quando a Salerno Cristian ricevette quel pallone per calciare il rigore…
“Sono stati momenti belli, importanti e faticosi, battere un rigore come quello calciato da Cristian come quello a Salerno è stato faticoso…forse addirittura di più al ritorno. Sono episodi finiti bene, per fortuna bei ricordi”.
Cristian, quella volta che il buon Gazzoli prese un colpo contro il palo?
“Ero fortemente preoccupato della sua incolumità, non è un bel ricordo: stavamo giocando contro la Pro Patria, sul campo arrivò una sconfitta ma la stagione finì bene e quell’anno andò tutto per il meglio. Mi dispiace per i ragazzi del Genoa Primavera, sono stati beffati nel recupero da un gol a tempo scaduto. Peccato anche perché la vincente di oggi avrebbe potuto puntare alla vittoria finale”.
Massimo, sulla partita di oggi?
“Tanto equilibrio, i portieri hanno fatto bene. Più di struttura quello del Genoa, più impegnato quello dell’Inter ma per ora i valori si vedono e non si vedono: le qualità usciranno nel mondo dei grandi, la differenza la si fa solamente lì. Attualmente sono preparatore dei portieri a Pistoia, in Serie C, e vedo tanti portieri di questo livello: ripeto, tanti sono bravi ma la differenza viene sancita dalle motivazioni, da come cresci e da tanti fattori”.
Stellini ha fatto un’esperienza all’Alessandria, che entrerà nella carriera come esperienza formativa
“Si, è stata un’esperienza molto formativa anche se non molto lunga, durata 5 mesi. Ho scelto una strada difficile, non una situazione facile per essere la prima e porto con me molte cose. Bisogna fare anche autocritica e prepararsi alla prossima avventura”.
Gazzoli, un commento sul campionato di Serie A
“In testa se la giocheranno fino alla fine, c’è una lotta per le coppe europee ma soprattutto per la salvezza. Mio fratello lavora a Ferrara con la SPAL come direttore generale e vive da vicino questo evolversi. Come tutte anche il Genoa deve stare attento perché le altre corrono e tutte rischiano”.
Conte in Nazionale?
“Antonio ha già fatto un ottimo lavoro agli Europei e credo che sarebbe sicuramente in grado di raggiungere traguardi simili ed un’esperienza simile. Sarei felice se durasse un po’ di più, se ne facesse uno stile di vita per restare dieci anni sulla panchina della Nazionale. Un po’ come alcune nazionali in Europa che vincono con lo stesso allenatore per tanti anni, questa penso dovrebbe essere l’aspirazione della Nazionale”.
Il Genoa di Ballardini?
“Il Genoa oggi è una delle squadre con la solidità migliore, squadra che si difende bene con Ballardini. Il tecnico ha fatto un gran lavoro, più nelle corde di questa squadra per le caratteristiche dei giocatori che oggi sono in rosa. Il Genoa sta ottenendo ottimi risultati, sono molto contento anche se il finale di campionato non sarà facile. Nemmeno per il Genoa, se con gli scontri diretti non dovesse riusire a staccarsi: dovrà stare attento a non trovarsi invischiato come nelle passate stagioni”.