Se la giocano in sette. Tutti si preoccupano di chi vincerà lo scudetto, chi andrà in Europa, ma il vero spettacolo dei tifosi neutrali potrebbe essere la zona salvezza. Le super rimonte e i crolli inaspettati sono all’ordine del giorno e dietro ogni angolo, non solo per chi si gioca l’Europa. In fondo alla classifica sono 8 le squadre, il Benevento non appare più in lotta per la salvezza ma per la dignità. Continuano a giocare nonostante la classifica. Fanno paura perché giocano in modo sbarazzino con la voglia di giocare al calcio e dovranno affrontare 6 delle squadre che lo procedono in classifica.

Da anni la Serie A non aveva una zona salvezza pronta a definirsi altro campionato. Sono 7 le squadre a rischio, racchiuse in 8 punti: dai 30 del Genoa ai 22 dell’Hellas, la penultima in classifica. Ogni domenica una sorpresa corrono quelle che sembravano condannate e zoppicano quelle che pensavano di essere sicure. La quota salvezza ad oggi è difficile da programmar. Proviamo a fare un analisi squadra per squadra, in primis il Genoa.

Non preoccupano le 3 sconfitte consecutive con Bologna, Milan e Napoli, arrivate tutte non sul piano del gioco ma per la mancanza di reti. Il Vecchio Balordo nelle tre gare perse ha incassato 4 reti  di cui 2 a Bologna, nella prestazione più brutta in esterna con Ballardini, ma anche realizzato zero gol pur avendo avuto a diposizione almeno 10 palloni da concretizzare alle spalle dei numero uno avversari. Sono gli zero gol che preoccupano, anche alla luce dell’infortunio di Galabinov, non tanto per le reti realizzate quanto più  il modo con cui contribuiva a fare giocare la squadra. Toccherà a Lapadula far vedere di che pasta è fatto? Toccherà  a Ballardini trovare la soluzione giocando le prossime 4 gare nel Tempio mettendo  il centravanti di stazionare nelle aree avversarie.

Ballardini rammenterà il passato quando le punte erano tutte KO. Il Genoa deve fare punti. Per il tecnico rossoblu occorre anche recuperare alla svelta Veloso, anche se scatenerà la convivenza per i soliti noti e ignoti  con Bertolacci. Il portoghese è l’unico in grado non solo di tirare da fuori area. Genoa giocherà in casa con Spal, Crotone, Hellas, Fiorentina e Torino. Fuori con Sampdoria, Roma Atalanta, Benevento. Il recupero della giornata per la morte di Astori contro il Cagliari al Ferraris.

Cagliari 29 punti: la croce dei sardi? Sapere di avere la qualità di salvarsi, giocarsela con tutti e dopo arenarsi. Il Cagliari vincendo l’ultima a Benevento ha capito il pericolo corso,  perdere avrebbe significato impantanarsi. Da recuperare la partita contro il Genoa il giorno 3 Aprile al Ferraris. In casa Torino, Udinese, Bologna, Roma Atalanta. Fuori: Hellas, Inter, Sampdoria, Fiorentina.

Sassuolo 27 punti: dopo tre mesi di digiuno ha battuto prima della sosta l’Udinese a domicilio. Hanno approfittato dell’avversario in difficoltà e senza obiettivi. Potrebbe essere una ripartenza per il Sassol anche se dopo 30 giornate di campionato Berardi Acerbi e Politano continuano a ricordarsi che di questi temp nel passato si giocavano l’Europa e dopo sono stati trattenuti a forza, ora si giocano una salvezza che non gli appartiene o interessa. Da recuperare il giorno 4 Aprile la gara in casa del Chievo. Da giocare al Mapei contro Napoli, Benevento, Fiorentina, Samp, Roma. Fuori: Milan, Hellas, Crotone, Inter.

Chievo 25 punti: Era vecchio ed esperto ora è vecchio è stanco. Il tecnico Maran ci ha provato ad abbassare la carta d’identità in difesa, ancora peggiore è stato l’andamento dei clivensi. Passare dallo scorso campionato da gestire lungamente ad una faticosa ricerca di punti potrebbe incidere. L’età della rosa potrebbe essere un handicap ora che bisognerà sprintare. Recupero di Aprile con il Sassuolo. Poi casa Sampdoria, Torino, Inter, Crotone, Benevento. Fuori: Napoli, Spal , Roma, Bologna.

Spal 25 punti: anche se in classifica potrebbe essere davanti al Chievo, per la classifica avulsa lo abbiamo messo dietro perché è l’unica ad essere pari con le gare giocate (29) e nulla da recuperare dopo Pasquetta. Puntano sul buon calendario avendo solo la Roma tra le mura amiche che si gioca la Champions ma dovranno fare i conti con l’Atalanta e la Samp che voglio l’altra Europa.In casa dove trovano buone prestazioni e risultati giocheranno oltre le nominate con Chievo e Benevento. Fuori con Genoa, Fiorentina, Hellas, Torino.

Crotone 24 punti: il grande difetto dei pitagorici? Essere passati dal Nicola l’Operaio al filosofo Zenga. Filosofia bizzarra che ha fatto punti con Inter, Atalanta e Samp e tonfi con Spal e Benevento. Con Nicola rincorrevano sempre il risultato contro chiunque con Zenga giocano  solo contro le grandi. Zenga spera che la sua filosofia tenga avendo il calendario più difficile. Dopo la Roma giocata prima della sosta, se la dovranno vedere  con Juventus, Lazio allo Scida  e Napoli  al S. Paolo. In casa ancora: Bologna , Sassuolo. Fuori: Genoa , Udinese, Chievo. Recupero di Aprile in casa del Torino.

Hellas Verona 22 punti: le due vittorie consecutive con Torino e Chievo vedevano rosa, la” manita “contro l’Atalanta all’ultima gara  giocata tutto nero. Il nuovo gioco di Pecchia dopo il mercato di gennaio rinfrescando  la rosa,  difendere e ripartire senza buona qualità ha troppi alti e bassi. Recupero in casa del Benevento. In casa Cagliari, Sassuolo, Spal, Udinese . Fuori: Inter, Bologna, Genoa, Milan e Juventus.

Entro il 15  aprile la resa dei conti. 5 squadre dovranno giocare 5 gare in 15 giorni, compresi recuperi e turno infrasettimanale. Tutto sarà nelle mani non solo degli allenatori con il turnover (chi lo potrà fare) ma anche degli infortuni, cartellini gialli e rossi. Perciò incominciando dall’Uovo di Pasqua di sabato prossimo , copiando un’altra locuzione per altri argomenti…ogni lasciata è perduta!

IL CALENDARIO DELLE SQUADRE IN LOTTA PER SALVARSI (in MAIUSCOLO le partite in casa):