Nell’editoriale di martedì mattina si è parlato di lotta salvezza e del calendario che accompagnerà le sette squadre, dal Genoa in giù escluso il Benevento, di qui alla fine della stagione. Oggi approfondiremo l’aspetto del come vadano in gol queste sette formazioni, fra le quali anche il Genoa.
IL DATO GENERALE – Si cominci col dire che Genoa, Cagliari, Sassuolo, Chievo, Spal, Crotone e Verona hanno segnato complessivamente 190 gol, esattamente il 25% delle reti totali della Serie A (761). Solamente una squadra di queste sette, il Genoa, riesce a mantenersi sulla media di un gol subito a partita e, nella differenza fra gol fatti e subiti, rimanere sotto la soglia del meno dieci (-9), per quanto non trovi la via del gol da 318 minuti e ne subisca almeno uno a partita da tre turni di fila. Ritornando al dato generale, i numeri evidenziano una netta dicotomia fra l’andare in gol ed il non prenderlo: spiccano il -31 del Verona e il -30 del Sassuolo peggiore attacco del campionato, così come denotano un profondo equilibrio di rendimento – e punti in classifica – gli scarti che riguardano Chievo (-22), Spal (-22) e Crotone (-23). Migliora leggermente questo dato il Cagliari di Lopez con un -17 che rende in qualche modo merito a quel lavoro di compattezza difensiva avviato dal ritorno del tecnico uruguaiano alla Sardegna Arena.
PRIMI E SECONDI TEMPI A RITMO “DIESEL” – La tendenza comune a tutte e venti le formazioni di Serie A è quella di segnare maggiormente nel secondo tempo rispetto al primo. Non fanno eccezione le sette squadre dal tredicesimo posto in giù che segnano 73 gol tra fischio d’inizio ed intervallo e 117 nel resto della gara. Il divario più alto fra le marcature fra un tempo e l’altro (+6) lo registra la Spal, prossima avversaria del Genoa. Nelle prime frazioni di gioco a segnare il maggior numero di volte sono state Chievo e Crotone (12), soltanto 8 il Sassuolo. Nella ripresa spiccano le 17 reti della Spal, cui rispondono Cagliari (16), Crotone e Verona (15). Genoa fermo a dodici marcature nelle seconde frazioni di gioco.
C’È FEELING CON L’AREA DI RIGORE? – Osservando la tabella in fondo all’editoriale, la risposta sembrerebbe essere affermativa. Sono infatti 147 i gol messi a segno dalle sette formazioni in lotta per la salvezza negli ultimi quindici metri, escludendo i calci di rigore o le autoreti, mentre solo 43 quelli segnati da fuori area. Il dato più basso lo registra in entrambe le categorie il Sassuolo, compromesso dal fatto di essere da oltre un girone il peggiore attacco del campionato, mentre il Crotone si rivela la squadra a segnare di più dentro l’area (24). Chievo e Spal chiudono il cerchio con le loro sei marcature da fuori area seguite dal Cagliari (4), dal Crotone (3) e, infine, da Verona e Genoa (2).
DOVE FINISCONO I PIEDI INIZIA LA TESTA – Ne sa qualcosa il Cagliari, che si gode Pavoletti come miglior centravanti per reti marcate di testa e che infatti va quasi in doppia cifra nel computo dei gol di testa (9), la metà di quelli segnati complessivamente con destro e sinistro. In tal senso non se la altrettanto passa bene la Spal, capace di segnare soltanto una volta di testa in tutto il campionato ma ben 23 volte col piede destro dei suoi calciatori, dato che la rende la migliore per marcature di destro. Col sinistro sono undici le reti del Crotone, otto quelle del Verona con addirittura tre attaccanti (Cerci, Aarons e Verde, ndr) dal piede mancino.
RIGORI, AUTORETI E CALCI DA FERMO – Concludiamo col dato su rigore e autoreti. Il Genoa ha goduto sin qui di 2 autoreti assieme col Crotone, più di ogni altra squadra di quelle che compongono la bassa classifica. Ferme a zero Cagliari, Hellas Verona e Chievo. Ad un autogol appaiate invece Spal e Sassuolo.
Sul fronte calci di rigore, l’Hellas Verona ne ha conquistati cinque da inizio stagione realizzandoli tutti. Sassuolo, Genoa, Spal e Cagliari sono invece accomunate dai tre penalty realizzati che però fanno riferimento a un numero differente di massime punizioni assegnate: il Sassuolo ne avrebbe potute sfruttare ben nove, ma di queste nove ne ha sbagliate sei, così come tre le ha fallite il Cagliari. Un errore dagli undici metri per Spal e Crotone, un solo rigore per il Chievo.
Col dato dei rigori si completa anche l’ultima parentesi sulle reti da calcio da fermo. Il maggior numero viene segnato da Spal (11) ed Hellas Verona (10), seguite a ruota dal Cagliari (8). Sono invece sei i gol da calcio piazzato messi a referto da Chievo e Sassuolo, alle cui spalle incombono Genoa (5) e Crotone (4), la peggiore fra le “sette sorelle“.