L’unica squadra con cui il Genoa, all’andata, ha perso lo scontro diretto si presenta al “Ferraris” per aprire un quartetto di gare di fronte al proprio pubblico che molto diranno della stagione rossoblu. Si tratta della Spal allenata da mister Semplici, che dovrà fare a meno di Kurtic squalificato così come Ballardini è privato di Rosi e degli infortunati Veloso, Izzo e Galabinov.
NOTIZIARIO
La ripresa del campionato, apertosi alle 12.30 con la partita fra Bologna e Roma, coinciderà con un clima molto poco primaverile, con una temperatura intorno ai 15 gradi e un contesto nuvoloso e ventoso. Il terreno di gioco appare in buon condizioni. Da segnalare, fra le note di contorno, il ritorno nei Distinti dello striscione del Genoa Club New York che troneggia poco sopra l’ingresso degli spogliatoi. Fra i personaggi presenti alla gara anche il medico della nazionale italiana di rugby, Vincenzo Ieracitano. Saranno 827 i supporter della Spal giunti da Ferrara. In tribuna Federico Pastorello, procuratore di Pepito Rossi. “Ciao Mondo…che non c’è più” lo striscione esposto in Gradinata Nord per salutare Emiliano Mondonico dopo la sua scomparsa (verrà osservato anche un minuto di silenzio, ndr), unendo al ricordo dell’ex tecnico quello di un calcio che non c’è più. “Andre e Manu vi siamo vicino”, “Giustizia per Luca” e “Giorgio vive” gli altri striscioni esposti in Nord.
PRIMO TEMPO
Tutto pronto al “Ferraris” per il fischio d’inizio della gara contro la Spal, prima del quale verrà osservato un minuto di silenzio per la scomparsa Emiliano Mondonico. Il Genoa attaccherà subito sotto la Nord, che non si sta risparmiando affatto nel far sentire il proprio appoggio. Aribitra Giacomelli di Trieste.
Il Genoa si schiera con consueto 3-5-2 mentre la Spal ripropone Schiattarella come play, affiancandogli Everton Luiz a destra e Grassi a sinistra. Costa e Lazzari, gli esterni di centrocampo, sempre pronti a ripiegare difensivamente e creare una linea a cinque.
Al quarto minuto subito un colpo di scena: rigore per il Genoa con Meret che atterra Bertolacci in area. Sul pallone va Lapadula: la Spal cerca di innervosire i rossoblu nella battuta con un accenno di rissa. E il centravanti rossoblu calcia alla sinistra di Meret, che però neutralizza il calcio piazzato battuto forte ma a mezza altezza. Partita che resta dunque ferma sullo 0-0.
All’ottavo prova a rispondere la Spal con Felipe che sale palla al piede e imbecca Antenucci: il suo destro in corsa viene parato senza problemi da Perin in due tempi. Al decimo di gioco primo angolo per il Genoa: la traiettoria del cross di Hiljemark trova ancora Lapadua, che salta più in alto di tutti ma vede il suo colpo di testa finire alto sopra la traversa. Sul ribaltamento di fronte arriverà anche il primo corner spallino.
Passato un quarto d’ora di partita in una gara che, sino a questo momento, sta vivendo di episodi. Esattamente allo scoccare del 15esimo secondo tiro dalla bandierina per il Grifone conquistato da Lazovic, che nel duello con Costa trova un avversario di grande gamba e passo. La formazione rossoblu cerca ora di mantenersi stabilmente nella metà campo spallina: Pandev riesce a conquistare una buona punizione dall’esterno sinistro al minuto 16′. Libera Schiattarella e la Spal va in ripartenza.
Gara che si contraddistingue sin qui per essere molto fallosa: non a caso la Spal è la formazione che, in trasferta, risulta la più fallosa assieme alla Lazio (36 gialli, una espulsione, ndr). Il Genoa, per cercare di trovare un pertugio nella difesa avversaria, lavora soprattutto palla a terra non avendo in Galabinov uno sbocco in attacco. Buon lavoro in pressing di Lapadula, ma la manovra spallina da dietro è ordinata e non permette al Genoa di recuperare rapidamente il pallone. Al 22′ tiro dai 25 metri di Antenucci, che si accentra e scarica in porta: Perin la fa sua in presa bassa.
E al 24esimo altra clamorosa chance per il Genoa. Un retro passaggio di Costa lancia in porta Lapadula, che salta Meret e calcia in porta trovando Vicari capace di salvare sulla linea. L’orologio del gol/non gol non suona, ma il gioco si ferma comunque per una revisione al VAR: probabilmente di un contatto dell’attaccante rossoblu proprio con Vicari, che lo avrebbe ostacolato nel tiro con un tocco che poi si rivelerà lievissimo anche da rilevare con le telecamere. La revisione dura quattro minuti esatti e termina con la connessione del rigore, il secondo per il Genoa, e con l’espulsione di Vicari. Terza espulsione di Giacomelli grazie al VAR e a favore del Genoa in campionato (era già accaduto con Bonucci e De Rossi, ndr). Sul pallone va ancora Lapadula: questa volta il pallone va in rete perché la battuta lambisce la traversa. Il numero 10 rossoblu fa poi fa il segno delle orecchie alla Gradinata Nord e si gode l’esultanza del pubblico. Partita che cambia nel risultato e che vede la Spal con l’uomo in meno. La Spal si ridisegna cambiando poco o nulla, ma di fatto passando a una linea a quattro di difesa quando in fase di non possesso con Felipe e Cionek unici stopper. Al 36esimo di gioco ammonito Rigoni.
Il Genoa prova a cercare la via del raddoppio e non è lucido negli ultimi metri, cercando sempre un tocco di troppo. Al 43esimo conquista il suo terzo tiro dalla bandierina il Genoa con Hiljemark che aveva servito a centro area Lapadula, il cui stop non preciso permette il rientro di Costa. Gli sviluppo del corner non porteranno risultato. Nel frattempo, mentre vengono comunicati 3′ di recupero, torna a piovere con forza sul “Ferraris”. Il primo tempo finirà sill’1-0 a favore del Genoa: la sta decidendo Lapadula.
SECONDO TEMPO
Riparte la gara: non sono neppure quindicimila (14768 ndr) i tifosi presenti allo stadio. Il Genoa attacca sotto la Sud, Spal sotto la Nord. Si scaldano Pereira, Bessa e Taarabt.
Il Genoa già al 47′ avrebbe una buona occasione per creare ancora problemi a Meret, ma il cross di Lazovic non è preciso all’indirizzo di Lapadula. Al 48esimo deboli proteste spalline per un presunto contatto Lazzari-Zukanovic al limite dell’area. Per Giacomelli non c’è nulla. Al 50esimo altro tentativo di rendersi pericolosi da parte dei calciatori biancazzurri con un tiro di Grassi da fuori area: Perin para centralmente, senza dover fare nulla sul tiro di Antenucci un minuto più tardi. Il pallone finirà alto sulla traversa.
La partita si mantiene nervosa, con tanti errori in fase di manovra da parte di entrambe le formazioni. La Spal cerca di trovare spazi fra le linee del Genoa sfruttando le corse di Lazzari. Intanto si prepara ad entrare Taarabt. Al 56esimo buon contropiede 4 contro tre del Genoa con Laxalt che recupera il pallone e serve Pandev, a sua volta disponibile nel premiare Lapadula, rimpallato al momento di ribattere a centro area. Sarà angolo per il Genoa.
Taarabt entra rilevando Pandev al minuto 59′: non cambia nulla in chiave tattica. Purtroppo però il suo ingresso coincide con il pareggio della Spal firmato da Lazzari al termine di un contropiede orchestrato molto bene dalla formazione ferrarese: Rigoni e Bertolacci gestiscono male una trama di passaggi in orizzontale al limite dell’area avversaria, Everton Luiz e Grassi azionano la ripartenza che, rifinita da Schiattarella, trova Lazzari (ammonito per essersi tolto la maglia, ndr) bravo a segnare con l’aiuto del palo. Risultato fissato sul pareggio: ventesimo gol incassato dal Genoa al “Ferraris” in tredici gare.
Adesso l’inerzia della gara, malgrado l’inferiorità numerica, sembra passata dalla parte della formazione allenata da mister Semplici, il quale prepara anche il primo cambio richiamando Floccari. Gli risponde Ballardini richiamando a sua volta Rossi. In attesa dei cambi, il Genoa può battere una serie di corner consecutivi: la battuta è sempre di Hiljemark, ma non trova teste rossoblu in area. Al 64′ ammonito Bertolacci: diffidato, salterà la sfida contro il Cagliari.
Al 69esimo dentro Floccari, fuori Paloschi. Si attende ancora qualche minuto per inserire invece Pepito Rossi. Al minuto 70′ giallo per Costa, al 71esimo clamorosa occasione genoana con Lazovic che scodella in area dalla destra e in due rossoblu, Spolli e Lapadula, non riescono a concludere in porta. Era davvero una grande occasione per ritornare avanti.
Dopo il secondo cambio, Taarabt lavora alle spalle di Rossi e Lapadula. Manca un quarto d’ora alla fine della gara e il Genoa si è fatto trovare scoperto in diversi frangenti di gioco, con la Spal che in contropiede punge e fa male. L’ultimo giocatore che Ballardini getterà nella mischia è Medeiros. Al minuto 80′ una buona combinazione fra Lazovic e Lapadula porta l’attaccante rossoblu a provare a segnare col sinistro al volo: buona soluzione che trova soltanto il fondo. Subito dopo il numero 10 rossoblu, fra pochi applausi, esce lasciando il posto al numero 45 rossoblu proveniente dallo Sporting Lisbona. Ballardini prova a cercare il gol del vantaggio con baricentro basso in attacco e soluzioni dalla distanza, come proverà a fare all’84esimo proprio Medeiros con un sinistro a giro che finisce di pochissimo fuori a Meret battuto. Nel frattempo uscirà anche Antenucci, dentro Vitale: la fascia di capitano biancazzurra passa a Felipe.
All’87esimo fallo tattico per Taarabt, che spende un’ammonizione che gli varrà la squalifica contro il Cagliari: ma sarebbero potuti essere dolori se la ripartenza fosse andata oltre. Manca ormai un minuto alla comunicazione del recupero, che sarà di quattro minuti. Il Genoa può sfruttare ancora una punizione dall’esterno che batterà Medeiros e che si spegnerà sul fondo. Ma il cronometro corre veloce e il risultato finale sarà di 1-1 al “Ferraris”.
Il Genoa trova un punto in casa guadagnandone altrettanti su Verona, Cagliari e Crotone, tutte e tre sconfitte nel pomeriggio di Serie A. Se l’importante era non perdere, non è successo: ma la formazione rossoblu ha più di qualcosa su cui recriminare, fra cui un rigore sbagliato da Lapadula e diverse occasioni non finalizzate a dovere. Trentesima rete subita dal Genoa in campionato contro una Spal che è passata al primo reale tiro in porta e che si è confermata tra le squadre più fallose del campionato. Da segnalare nuovamente che Taarabt salterà la sfida col Cagliari dopo l’ammonizione rimediata a fine gara.
a breve i contributi dagli spogliatoi