Un calendario atipico, fatto di impegni ravvicinati e di un derby in programma già sabato prossimo, ha portato il tecnico rossoblu Davide Ballardini a prendere la parola in conferenza stampa già questo pomeriggio, alle ore 15, per presentare la gara contro il Cagliari. Tanti i temi toccati, dalla formazione agli assenti passando per l’idea di turnover in vista del Derby contro la Sampdoria. Ecco le sue parole:

Arriva il Cagliari: è un match point?

Non è un match point, ma una partita come da un po’ di tempo a questa parte molto importante. Non certamente un match point. Che avversario mi aspetto? Una squadra che, in estate, ha investito molto prendendo giocatori molto interessanti, da Pavoletti in giù con Cigarini, Romagna, Castan. È una squadra attrezzatissima che si trova in una posizione di classifica che non pensavano di avere. A conferma che quando fai punti sono pesanti”.

Quanto influirà la partita di sabato su quella di domani? 

“Zero, per nulla. C’è la partita di domani: e dopo la gara col Cagliari penseremo al derby. Se ho qualche dubbio su Rigoni visto che è diffidato e a rischio per il derby? Zero”.

Quali difficoltà riserva la gara contro il Cagliari rispetto a quella con la Spal? C’è qualcosa che la preoccupa più che in altre partite?

Hanno uno spessore diverso rispetto alla Spal, pur avendo dimostrato la formazione ferrarese grande salute e compattezza. Si conoscevamo da tanto tempo: e la maggior parte, allenatore compreso, si conosceva da tempo. Il Cagliari ha perso l’ultima gara col Torino, ma prima aveva vinto col Benevento. Fare punti in questo preciso momento del campionato vuol dir fare punti pesantissimi. Guardate il Napoli o la Juventus: i punti pesano sempre più“.

Le condizioni di Galabinov: c’è qualche speranza di vederlo almeno convocato al derby?

Sta molto meglio: però sarà lui a dirci, fra un paio di giorni, quali sono le sue sensazioni. Poi magari si faranno altri esami per vedere a che punto è la sua guarigione. Dipenderà molto dalle sue sensazioni e dagli esami di conferma che andremo a fare“.

L’assenza di Bertolacci quanto può pesare? 

Bertolacci ha fatto molto bene in quel ruolo: voi poche volte mi avete chiesto se si fosse dispiaciuti per le tante assenze perché la squadra ha sempre reagito bene. Quindi anche in questo caso mancherà Andrea (Bertolacci, ndr), ma è altrettanto vero che abbiamo ragazzi che sono certamente affidabili. Chi ha le caratteristiche per sostituirlo visto che manca anche Veloso? Chi ha sempre giocato lì in mezzo è Cofie, che ha ricoperto quel ruolo sempre. Bessa a volte lo ha fatto pur con caratteristiche diverse, Rigoni nasce come uno dei due mediani. I possibili sostituti di Bertolacci e Veloso sono quelli”. 

Parlava di punti pesanti: la ha sorpresa il calo della squadra nel secondo tempo pur contro la Spal in inferiorità numerica? 

Quando ci sono più difficoltà la squadra consapevole e padrona prende ancora più forza. In passato mi pare di non aver mai vinto una partita in undici contro dieci, ma ne ricordo una vinta con l’uomo in meno. La squadra non stava bene, era al di sotto delle migliori prestazioni: c’era chi era rientrato con una o due partite nelle gambe. Mentre la Spal, oltre a Cionek, non aveva altri nazionali. Noi sottotono, ma sapevamo di non essere così brillanti. Anche quando giochi uno in più puoi rischiare di fare brutte figure. Il gol del pari lo abbiamo preso per troppa generosità e perché non eravamo ben messi in campo, anche mentre attaccavamo”. 

Giornata un po’ particolare per Lapadula, uscito tra i fischi. Come lo ha trovato?

Non sono d’accordo coi fischi: non si risparmia mai. Un giocatore come lui non lo fischierei mai: ti dà tutto dal primo all’ultimo minuto e non si risparmia. Poi può fare bene e può fare male. Se andassi a vedere una partita, per principio un giocatore come Lapadula non lo fischierei perché è molto generoso. L’attaccante – bisogna essere chiari – soffre anche quando la squadra fatica a creare gioco. Ha mostrato grande forza di nervi, avendo sbagliato il primo rigore e calciando e guadagnando il secondo, che c’era perché il tocco gli ha impedito di calciare bene. L’attaccante è il primo a soffrire se la manovra della squadra non è al massimo. Lo stesso Pandev non ha fatto bene”.

Tra assenze e squalificati come è la situazione?

Izzo, Galabinov e Veloso sono fuori. Squalificati Bertolacci e Taarabt. Lazovic e Pandev, che aveva rimediato in nazionale una botta alla caviglia, sono da valutare. Anche El Yamiq lo valutiamo oggi per un colpo alla caviglia. Fra la partita di domani e sabato valuteremo anche questo”.

Ti sei fatto un’idea di Medeiros e di che posizione può avere?

È un’ala destra per quella che era l’idea di squadra partita in estate. Per ambientarsi ci vuole tempo, ma ha qualità davvero importanti: è un giocatore per me molto interessante”.

 DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI MISTER BALLARDINI