Dopo Marco Rossi, Omar Milanetto, Vincenzo RomanoGiuseppe Sculli (interviste che potete rileggere cliccando qui), Cristian StelliniClaudio Onofri, la palla passa a Marco Nappi, l’attaccante che in una serata di fine Settembre e di Coppa Italia riuscì a rimontare due reti alla Sampdoria. Prima sotto la Sud, poi sotto la sua Nord. Correva l’anno 1996, in panchina era sfida tra mister Attilio Perotti e Sven-Göran Eriksson, sfida poi vinta dal Genoa grazie allo 0-2 firmato da Morello e Rutzittu nello spareggio. A esultare saltando sui cartelloni pubblicitari, anche in quella rivincita, c’era proprio il numero 7 rossoblù: la foca monaca. Ecco le parole di Marco Nappi.

Il derby è sempre una sfida particolare: non esiste una squadra favorita, è duro da digerire in caso di sconfitta ma se lo vinci passi veramente dei bei momenti. Penso sarà un derby fra due squadre tornate in salute, una per la vittoria ottenuta a Bergamo e l’altra per quella contro il Cagliari. Soprattutto il Genoa affronterà quindi il derby di sabato sera con un po’ più di tranquillità rispetto alla classifica, e penso vedremo una gran bella partita. Mi auguro possa anche esser piena di gol, ovviamente del Genoa. Sarà anche un derby fra le tifoserie: penso che a livello di coreografia, quello di Genova sia fra i più belli in Italia”.

L’aneddoto che mi porta più gioia? Un amico mi ha tirato fuori di recente la partita in cui ho segnato due gol alla Sampdoria nel derby di Coppa Italia, ed effettivamente segnare al derby ti dà un’emozione fantastica. Normale quindi che dica sia stato quello il derby che ho assaporato con più soddisfazione e che mi ha dato più gioia, anche perché ci portò al 2-2 e a ripetere un derby vinto poi per 2-0 qualche settimana dopo”.

 

L’INFOGRAFICA DEL 116° DERBY DELLA LANTERNA