Gioca d’anticipo Marco Giampaolo, tecnico della Sampdoria, che è intervenuto in conferenza stampa un’ora e mezza prima del suo collega Ballardini, la cui conferenza sarà seguita in diretta testuale dalla nostra redazione direttamente da Villa Rostan. Questi i concetti espressi dal tecnico blucerchiato.
Sul Genoa e sull’avversario che si troverà di fronte la Sampdoria:
“Il Genoa è un avversario quadrato, che subisce pochi gol e che riesce sempre a restare in partita. I rossoblu stanno bene, sono in salute: per questo penso che sarà una partita fisica. Nutro grande rispetto per la squadra di Ballardini, che sta facendo un ottimo lavoro. Così come ritengo che anche Juric sia un ottimo allenatore”.
Sul momento della Sampdoria dopo la vittoria di Bergamo:
“Fino a cinque giorni fa ci davano tutti per morti, però adesso bisogna domandarsi come arriviamo al derby? Se eravamo morti una settimana fa, vuol dire che ci arriviamo da sfavoriti. Credo comunque che si debba distinguere fra calcio e pallone: il calcio non è per tutti, il pallone è per tanti”.
“I miei calciatori dovranno interpretare al meglio questa gara: il derby è un affare di famiglia, è dei tifosi. Se siamo a un passo dalla storia? Io come allenatore sono appeso ai miei calciatori per fare la storia. Attraverso i risultati che abbiamo ottenuto abbiamo creato delle alte aspettative. Ciononostante non ci dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti se vogliamo rimanere concentrati sull’obiettivo e centrare un risultato straordinario”.
Su Quagliarella:
“Come sta Quagliarella? Abbiamo ancora un allenamento domani mattina e solo allora verrà diramata la lista convocati”.
Sul pubblico che si aspetta al “Ferraris”:
“Domani saremo di più sugli spalti, penso che se siamo lì a giocarci un obiettivo importante lo dobbiamo anche alla tifoseria. Ci ha sempre sostenuto, è capace di fare la differenza e sono sicuro che domani sera ci darà una mano importante“.