LA FORMAZIONE DEL GENOA – Rollandi, Piccardo (77′ Tazzer), Oprut, Altare, Seno, Sibilia, Zola, Bruzzo (75′ Gibilterra), Salcedo, Zanimacchia, Micovschi
Pattarello (fra i marcatori anche nel ridondante 4-0 dell’andata) e Mutton gelano anche al ritorno un Genoa decisamente troppo distratto, quasi irriconoscibile. Persino gli addetti ai lavori, che seguono la Primavera quotidianamente, faticano a spiegare la debacle di sabato pomeriggio. Troise trionfa all’andata e strappa un 2-1 al ritorno, migliorando una classifica deficitaria e complicando di molto il cammino dei ragazzi di Carlo Sabatini verso i playoff. Un guizzo tardivo di Salcedo rianima il Grifone, che va per 10′ alla disperata ricerca di un pareggio che non arriverà. Bisognerà fare attenzione, perché proprio dalla sconfitta in Emilia-Romagna datata 25 novembre cominciò una lunga striscia di insuccessi e delusioni, corredata anche da qualche infortunio pesante, paragonabile forse all’emergenza centrocampo in cui versa oggi il Genoa Primavera.
Sabato alle ore 15 si va in casa della Sampdoria, attualmente in piena lotta per non retrocedere e capace di fermare la Roma con il punteggio di 2-2 sullo storico campo di Testaccio. Sarà il momento e sarebbe il modo più consono per tornare a viaggiare su ritmi che possano valere le fasi finali, cercando anche di rispondere al pesante 1-3 incassato ad Arenzano ai primi di dicembre. Pochi giorni prima proprio i Grifoncini avevano trionfato, fra sorrisi e complimenti, in una stracittadina di Coppa Italia, segno di come e di quanto il calcio cambi repentinamente.
Nel frattempo, in attesa delle partite che chiuderanno il turno di un campionato caratterizzato anche dal fuori programma fra Torino e Milan, impegnate in una finale di Coppa Italia alzata al cielo dai granata, la classifica si complica e non poco. C’è ancora tempo per rialzarsi?