Il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco, intervenuto alle ore 14.45 in conferenza stampa a Trigoria, ha presentato la gara di domani sera contro il Genoa di Davide Ballardini. Queste in sintesi le dichiarazioni del tecnico giallorosso:
“Bisogna pensare al Genoa. La prima cosa che ho detto ai miei ragazzi è che sfideremo di una fra le migliori difese in Serie A, una squadra che da quando c’è Ballardini è molto solida e quadrata. Dovremo essere molto compatti, sarà la nostra forza e pertanto metterò in campo forze fresche, niente affatto per voler sottovalutare l’avversario. Non pensate che stravolgerò la squadra, cercherò di cambiare qualcosa mantenendo l’identità di una squadra che deve affrontare un avversario importante”.
“Non voglio parlare della formazione, non voglio dare vantaggi ad altri ma posso dire che El Shaarawy si è allenato con più continuità così come Cengiz Under, che sta migliorando e dalle ultime due gare ha ottenuto continuità. Cengiz capisce poco di italiano e questo fa molto, è avvantaggiato quando scende sul campo e anche per carattere. L’ho visto giocare come seconda punta anche in nazionale, ha le caratteristiche per poterlo fare ma non mi piacer fare le cose tanto per farle, un po’ a caso. Schick penso abbia vissuto questa esperienza con più peso ma sta crescendo molto, sono stato molto frettoloso nel rimetterlo subito in campo ma è un giocatore in grandissima crescita per disponibilità, generosità e continuità. Gli manca solo il gol, poi potrà togliersi enormi soddisfazioni. Dzeko penso che sarà della partita, per ‘importanza della gara che andremo a giocare. Gonalons ha dimostrato di aver qualità e i suoi errori sono evidenziati maggiormente perché hanno determinato. Sta migliorando e va aiutato, lo si è visto nella grande partita contro il Chelsea: Maxime è un esempio per tutti, va supportato e dimostrerà il suo valore, me lo auguro davvero”.
El Shaarawy quinto di centrocampo? Potrebbe accadere più a gara in corso che all’inizio, in ogni caso ritengo che gli attaccanti debbano fare gli attaccanti e i terzini i terzini. Stefan sta dando grandissima disponibilità nelle due fasi di gioco e sa di dover imparare anche a difendere, detto questo non penso potrà fare il quinto di centrocampo normalmente. Abbiamo spesso lavorato con una difesa a 5 come se fossimo a 4: non cambia il metodo di ragionare su determinati concetti. Facendolo con un attaccante è complicato, perché se si sbaglia o si scappa troppo possono crearsi grandi problemi in fase difensiva. Noi abbiamo le capacità di poter giocare tanto a 3 quanto a 4, spesso possiamo andare a sbattere muro contro muro e invece dovremo esser bravi anche ad andare a creare, attaccare contro squadre che sono riuscite a creare contro di noi. Provare a fare la differenza, magari con un vantaggio anche su calcio piazzato. Perotti sarà valutato oggi, ma è in dubbio per la sfida contro Genoa ed è molto più facile che possa essere disponibile contro la SPAL. Valuteremo anche le condizioni di Manolas, che veniva da un momento complicato ma sta recuperando. Anche Florenzi veniva da un momento complicato, ma entrambi hanno giocato contro il Barcellona”.
“Dobbiamo essere svelti e svegli in questo momento, capire che tutte le partite sono importanti. Vedo grande disponibilità e tanta gente pronta in allenamento: mi auguro che la prestazione sul campo lo confermi. Con il Barcellona meritavamo di farne 3 e li abbiamo fatti, in altre partite abbiamo raccolto troppo poco. Questo è un percorso, a volte ci sono mancate malizia e cattiveria che vanno ritrovate il prima possibile. La mia comunicazione deve essere sempre la stessa, quel che dico qui è quel che dico ai giocatori. Contro la Lazio i nostri avversari hanno dimostrato di aver grande rabbia e qualità importanti, lo dicono anche gli scontri diretti con noi e con l’Inter. Noi siamo stati poco attenti, meno bravi perché abbiamo portato la partita sulla loro fisicità e concedendo le seconde palle, ma non stavamo pensando alla sfida contro il Barcellona. Forse più l’ambiente intorno a noi, la squadra deve prendere questo esempio come un punto da cui ripartire. I tifosi che hanno l’amore continuo per questa squadra saranno vicino a noi anche contro SPAL e Genoa, detto questo l’appeal che potrà portare una sfida contro il Liverpool è sotto gli occhi di tutti. Noi, come squadra, dobbiamo crescere qua dentro: Genoa e SPAL sono sfide fondamentali, perché il margine di errore va ridotto sensibilmente”.