Sarà un’estate – o comunque un finale di primavera – davvero molto caldo sul fronte diritti tv perché la notizia, trapelata nelle ultime ore, è quella che riporta come il Tribunale di Milano e la sua sezione dedicata alle imprese abbia accolto il ricorso di Sky sul bando di MediaPro, fin dai primordi non troppo ben visto dalle emittenti che negli ultimi anni hanno gestito il mondo del pallone italiano. Colpo di scena, se così si può definire, lo stop che riguarderà il percorso di acquisizione rivendita dei diritti televisivi del campionato italiano: percorso il cui via libera da parte dell’Antitrust, pur con diverse clausole, non è stato sufficiente. Termini ed eventuali lacune del bando andranno analizzati più a fondo.
Già la scorsa settimana avevamo approfondito cosa fosse contenuto nel bando della stessa MediaPro ed erano stati messi in evidenza due punti: la scadenza del 21 aprile per la presentazione delle offerte e la totale assenza di pacchetti in esclusiva, oltre alla vendita di un prodotto già confezionato e solo eventualmente personalizzabile, probabilmente uno dei punti più controversi nell’ottica dei ricorrenti. Per personalizzarlo, infatti, si sarebbe dovuta pagare una somma aggiuntiva per un prodotto separato.
Tutti punti che rappresentavano delle novità e inquadravano la necessità di partire quanto prima col piano di rientro da parte del colosso spagnolo, pronto a spendere oltre tre miliardi di euro per acquisire i diritti della Serie A. Adesso tutto slitterà alla data del 4 maggio, a sole due dalla fine del campionato, e il Tribunale di Milano entrerà nel merito del ricorso.
Resta alla finestra non soltanto MediaPro, che ha già versato una cifra superiore ai 60 milioni di euro nelle casse della Lega a titolo di acconto, ma lo fanno pure gli organi federali e i club di Serie A che predicano una soluzione in tempi rapidi della questione per poter poi capire, classifica e calcolatrice alla mano, di quali entrate potranno usufruire in vista della prossima stagione. Una stagione che, come noto, vivrà di novità sul fronte del conferimento della licenza Nazionale per la partecipazione al campionato, tra le quali spicca quella sul pareggio di bilancio.
A tal proposito va ad intersecarsi con la questione dello stop al bando MediaPro l’emanazione delle date entro le quali dovranno essere presentati alla Co.Vi.so.C i documenti che attestino, calcolato sulle normative e indicazioni del Comunicato Ufficiale 263/A, il pareggio di bilancio delle squadre che comporranno la Serie A 2018/19, comprese le tre neo-promosse che godranno di tempi più dilatati. Questa data sarà il 23 maggio, appena tre giorni dopo la fine del campionato, con eventuali contestazioni di inadempienze da dirimere entro il 18 giugno prossimo (si tradurrebbero in un punto di penalizzazione, ndr). Ma su questo tema si potrà andare più a fondo a tempo debito.