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Roma-Genoa, nel tabù dell’Olimpico sarà sfida fra difese di ferro

Alessio Semino

La passata stagione, Roma-Genoa rappresentò la gara d’addio di Francesco Totti al calcio giocato e quella del primo gol in Serie A per Pietro Pellegri. Il primo ricopre il ruolo di dirigente nella società giallorossa, il secondo milita nelle fila del Monaco in Francia. Oggi le due formazioni arrivano distaccate in classifica, ma assai vicine in quella più dettagliata che inquadra il Genoa dal ritorno di Ballardini, che da Crotone-Genoa dello scorso novembre ha collezionato 32 punti. La Roma soltanto uno in più (33). Fatte le dovute premesse, dobbiamo però ricordare come il Grifone non riesca a marcare per due campionati consecutivi in casa della Lupa dalla fine degli anni Ottanta. Nel torneo 1990/1991 fu Aguilera ad entrare nel tabellino dei marcatori sul maxi schermo dell’Olimpico. Un centro che valse a poco dal momento che i giallorossi si imposero per 3-1. Ma la stagione precedente, 1989/1990, un altro gol messo a segno sempre dal piccolo ma talentuoso attaccante uruguaiano aveva sancito l’1-0 dei liguri all’Olimpico. È proprio quella appena citata l’ultima vittoria dei rossoblù nelle sfide di campionato in casa romanista.

Successivamente, al netto delle sconfitte, sono maturati punti solo in occasione dei pareggi per 0-0 nel 1991/1992 e 1-1 nel 1993/1994. È per questo che i tre risultati più ricorrenti al termine dei 51 precedenti fra Roma-Genoa di campionato (50 in A, uno in B) sono rappresentati dall’1-0 (9), il 3-0 (8) ed il 2-0 (7).

Senza scordare altri due dati che la dicono lunga su quanto il prossimo impegno per i ragazzi di Ballardini sia gravoso: primo, i capitolini hanno in corso una serie gol nelle sfide casalinghe contro il Genoa che ha toccato quota 13 match di Serie A ed è iniziata nel 1992/1993; secondo, dando uno sguardo agli incroci totali di campionato, vale a dire anche quelli disputati al Ferraris, la banda oggi guidata da Di Francesco può vantare 6 successi e un segno X di fila, non avendo incassato sconfitte per mano dei rossoblù dall’ultima giornata del 2013/2014. Alcuni numeri sono però da tenere d’occhio. Non solo quello che evidenzia come la Roma abbia segnato il doppio delle reti del Genoa (50 contro 25), ma come  la formazione giallorossa sia a quota 799 gare perse nella Serie A con la formula del girone unico.

Squadre vicine nelle graduatorie relative ai clean sheet (14-12 per i giallorossi), al numero di giocatori mandati a rete (14-11 sempre per i capitolini) e ai gol pescati in panchina a gare in corso (5-5). Infine, massima attenzione su Florenzi, non in campo la stagione passata e nel 2012/2013, ma sempre in gol nelle tre occasioni fra il 2013 ed il 2016 in cui ha disputato la sfida.

Ultimi spunti alla vigilia della sfida dell’Olimpico. La Roma ha conquistato solo 6 punti in casa dall’inizio del 2018 in casa (15 in trasferta, ndr); più in equilibrio il cammino del Genoa, che in trasferta ne ha conquistati 7 (10 al “Ferraris”). Sarà poi sfida fra due dei migliori portieri di questa stagione per rendimento, ovvero sia Perin e Alisson, rispettivamente quinto e quarto portiere delle formazioni meno battute del campionato con le loro 26 e 31 reti concesse.

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